Previsioni negative per il ponte di Pasqua

La crisi, le condizioni meteorologiche, e la viabilità alla base della flessione del turismo caratterizzato sempre più dal “mordi e fuggi”

Mentre le aziende vitivinicole di Ranzo, puntano sulla Russia, per diversificare la clientela, sulla costa si fanno le prime previsioni per quanto riguarda il turismo, una delle fonti più importanti, assieme alla floricoltura, del ponente ligure.
Le vacanze di Pasqua e quelle del ponte del 25 aprile sono sempre state il termometro per valutare come sarebbe stata l’estate vacanziera, quella che una volta era l’appuntamento fisso per molte famiglie italiane e per molti turisti stranieri, tedeschi in primis.
Le esigenze, soprattutto per la crisi, sono mutate e non si assiste più ai fine settimana prolungati, ma piuttosto al cosidetto "mordi e fuggi". Amedeo Pilati, alla Federalberghi, sottolinea la preoccupazione dei proprietari delle strutture ricettive sia per la crisi che per le condizioni atmosferiche: non dimentichiamo che la Pasqua quest’anno è "bassa" ed il tempo non può essere stabile.
Un inizio d’anno negativo, quindi, caratterizzato da tre fattori negativi come la crisi, il tempo e la viabilità: in pochi si mettono in viaggio per la riviera sapendo di dover fare code chilometriche.
Sembra di essere tornati agli anni ’60 quando parlare di autostrada in riviera era una vera utopia.
La mancanza di attrattive fa poi da corollario alla situazione attuale.