Oggi a Dolceacqua incontro con i Carabinieri sulla prevenzione delle truffe agli anziani

12 marzo 2013 | 14:01
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Oggi a Dolceacqua incontro con i Carabinieri sulla prevenzione delle truffe agli anziani

L’incontro con la popolazione si svolgerà nella sala consigliare del Comune, e sarà tenuto dal comandante della locale stazione dei Carabinieri, il maresciallo Pasquale Mennito

Oggi pomeriggio alle ore 17.00 il comune di Dolceacqua, fedele alla tradizione che lo contraddistingue nel patrocinare manifestazioni utili alla comunità ospiterà nella Sala Consigliare un’utile incontro, realizzato dall’Arma, per contrastare il criminoso espandersi delle truffe porta a porta.

Il maresciallo Fontana Pasqualino, che nel dopoguerra prese in carico la caserma di Dolceacqua, spiegava che l’Arma doveva essere in mezzo agli abitanti del paese, non in senso di struttura muraria, ma in qualità di militari vicini alle persone in modo tale da poter anticipare le mosse dei malviventi e far sentire sicuri gli onesti cittadini; a distanza di oltre 60 anni ci si compiace che, fedeli nei secoli, i carabinieri continuino questa opera di buon “pater familias” cercando di essere protettori ed di elargire, specialmente alle fasce più deboli, consigli utili alla “sopravvivenza” in un mondo che è sempre più esasperato da comportamenti illeciti che tendono a minare l’esistenza di alcune categorie di abitanti.

Ecco che a Dolceacqua, quasi legato da un filo conduttore invisibile con il suo antico predecessore, l’attuale maresciallo Mennitto Pasquale comandante la locale stazione sotto la cui giurisdizione ricadono anche i comuni di Isolabona e Rocchetta Nervina, seguendo un programma che abbraccia tutta la Liguria, è stato incaricato dal comandante della Compagnia di Ventimiglia, capitano Gianluigi Di Pilato, di svolgere martedì 12 marzo alle ore 17.00 nella sala consigliare comunale una conferenza-incontro con la popolazione per spiegare come evitare le truffe che spesso, messe a segno non solo da delinquenti seriali, minano la vita quotidiana delle persone, in special modo quelle più anziane, che maggiormente sono esposte a questi pericoli, un poco per la mancanza di diffidenza che li contraddistingue, un poco, a volte, per la solitudine che li circonda; proprio facendo leva su questi due fattori i delinquenti penetrano nelle abitazioni con false identità molto spesso per controlli distraggono l’ignara vittima e la derubano di oggetti di valore e denaro creando in queste persone, una volta accortesi del misfatto, non solo il dispiacere per il valore perduto (molto spesso oggetti a cui sono affezionati), ma anche un senso di disagio morale e di insicurezza per l’accaduto. La diffusione di questi reati perpetrati non solo in casa ma anche in luoghi pubblici o per strada è sempre stata nell’occhio delle forze dell’ordine che cercano soprattutto di prevenirli. Per gli anziani, oltre che ad un’opera di prevenzione “ad personam”, l’Arma ha pensato di usare un sistema molto più efficace, quello di organizzare degli incontri dove gli addetti ai lavori provvederanno a spiegare, senza allarmismi, come comportarsi di fronte a situazioni a rischio e quali contatti attivarne per evitare di diventare delle vittime.