L’argomento è la non assegnazione di un sacrosanto gol nella partita di pallamano di serie A2

13 marzo 2013 | 21:57
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L’argomento è la non assegnazione di un sacrosanto gol nella partita di pallamano di serie A2

Agli sportivi del ponente che non vi conoscono suggerisco di fare una capatina al Palaroya per vedervi all’opera

Alla luce del resoconto della partita di pallamano di serie A2 Ventimiglia-Cologne di sabato scorso apparso sul sito della squadra, in cui con amarezza e senso di frustrazione si fa riferimento ai notevoli meriti della squadra ed alla non assegnazione di un sacrosanto gol ventimigliese in un momento decisivo, con questa mia invito fortemente allenatori, dirigenti, sponsor e ragazzi a tenere duro ed insistere, perchè state creando da circa dieci anni una pagina di storia sportiva e sociale di grandisima valenza con prestazioni di valore assoluto.
Ciò è riconosciuto anche dagli avversari che in più interviste esprimono attenzione, rispetto e stima nei vostri confronti.
Non dovete  dimenticare poi la vostra funzione di stimolo e rinnovato entusiasmo che avete "seminato" nell’ambiente della pallamano ponentina e ligure in tempi in cui mancavano motivazioni e risultati.
Agli sportivi del ponente che non vi conoscono suggerisco di fare una capatina al Palaroya per vedervi all’opera.
Tornando alla partita di sabato scorso, le cronache riferiscono di una gara giocata alla pari contro la prima in classifica facendovi apprezzare sia per le qualità atletiche e tecniche, sia per il corretto comportamento (soprattutto al momento della mancata assegnazione del gol quando le giustificate rimostranze sono state pacate ed educate).
Consideriamo che queste prestazioni, tranne le partite in casa, vengono dopo trasferte lunghe e faticose in Piemonte e Lombardia.
A tal proposito ritengo (correggetemi se sbaglio) che siete la squadra della zona Intemelia che con maggior frequenza sostiene tali spostamenti, essendo l’unica compagine ligure nella prestigiosa serie A2 e per di più al confine con la Francia, quindi lontano da tutti gli altri palazzetti del campionato.
Nonostante quanto sopra, registro con amarezza una sorta di ghettizzazzione nei vostri confronti da parte di molti media locali, a parte alcuni che vi seguono attentamente. Per il resto si avverte un certo ingiustificato distacco o sufficienza per cui, tranne nei momenti di eclatanti vittorie, riferimenti al Ventimiglia sono semplici trafiletti, spesso confusi in affrettati resoconti del week end sportivo dove si accomuna il vostro impegno (che ricordo è in serie A2) con altre compagini pur meritevoli, ma comunque di serie inferiore.
Quanto sopra appare quanto meno contradditorio allorchè regolarmente si esaltano con dovizia di particolari gli impegni di realtà sportive di altre città, magari proprio su media che hanno le proprie radici in loco.
Per favore, mettiamoci nei panni dei ragazzi che, in molti casi, vedono nel loro leale, determinato e qualificato impegno sportivo anche un modo per rivalersi delle difficoltà sociali, senza avere il riconoscimento che meritano.
Si parla bene della Pallamano Ventimiglia in Italia, come nell’ultima intervista al mister del Cologne capolista dopo la partita di sabato scorso, in cui riconosce apertamente che il Ventimiglia meritava la vittoria. Riflettiamo sulla necessità di sostenere dirigenti, allenatori e atleti intemeli facendo  sentire l’entusiasmo della città. La squadra è ambasciatrice di Ventimiglia in "bacini" geografici in cui la popolazione è potenzialmente interessata da vari punti di vista (economia e diletto) alla nostra zona svolgendo quindi anche una non indifferente funzione di veicolo pubblicitario per l’estremo ponente in genere.
Un forte augurio a dirigenti, allenatori e atleti della Pallamano Ventimiglia e che il sogno continui.

Un lettore di Riviera 24