La Camera Penale commemora il giudice Lorenzo Purpura in un incontro-studio a palazzo Bellevue

7 marzo 2013 | 17:37
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La Camera Penale commemora il giudice Lorenzo Purpura in un incontro-studio a palazzo Bellevue
La Camera Penale commemora il giudice Lorenzo Purpura in un incontro-studio a palazzo Bellevue
La Camera Penale commemora il giudice Lorenzo Purpura in un incontro-studio a palazzo Bellevue
La Camera Penale commemora il giudice Lorenzo Purpura in un incontro-studio a palazzo Bellevue
La Camera Penale commemora il giudice Lorenzo Purpura in un incontro-studio a palazzo Bellevue
La Camera Penale commemora il giudice Lorenzo Purpura in un incontro-studio a palazzo Bellevue

Sono state ricordate le qualità umane e professionali, il senso della terzietà e dell’imparzialità, e la forte sensibilità verso l’esercizio dell’alta funzione di magistrato

La Camera Penale di Sanremo ha commemorato la tragica scomparsa del giudice Lorenzo Purpura con un incontro che si è svolto questa mattina dalle 11 alle 13 nella “sala degli specchi“ di palazzo Bellevue sede del Comune di Sanremo. Durante l’incontro-studio, intitolato “Analisi della Giurisprudenza locale e rapporti tra Avvocatura e Magistratura”, sono state ricordate le qualità umane e professionali del compianto Lorenzo Purpura, il senso della terzietà e dell’imparzialità, e la forte sensibilità verso l’esercizio dell’alta funzione di magistrato.

I relatori dell’incontro sono stati gli avvocati Andrea Rovere, Eugenio Aluggi, Paolo Burlo e Chiara Di Leo . Il ruolo di moderatore è stato assolto dall’avvocato Fabrizio Cravero

Il ricordo degli avvocati: “La Camera Penale di Sanremo esprime le più sincere condoglianze alla famiglia, ai cari ed agli amici del dottor Lorenzo Purpura, scomparso il giorno 18 febbraio 2012 e, in questo momento di sicuro smarrimento, vuole essere vicina alle persone anzidette.
Uomo di infinita umanità, con il senso della giustizia, garantista e rispettoso degli imputati in quanto uomini anch’essi, la Camera Penale sanremese vuole ricordarlo quale valoroso magistrato di eccezionali doti umane, dedito al proprio lavoro a cui aveva dedicato tutta la propria vita.