Futuro di Villa Angerer e villa Mercede, scende in campo Coordinamento di Associazioni per Sanremo

15 marzo 2013 | 18:00
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Futuro di Villa Angerer e villa Mercede, scende in campo Coordinamento di Associazioni per Sanremo

“Il sacrificio che sarà consumato a carico del nostro patrimonio culturale impone una ferma presa di posizione da parte nostra in seno all’opinione pubblica”

Il Coordinamento di Associazioni per Sanremo è un movimento che raccoglie 28 associazioni che pongono la cultura, nella più estesa delle accezioni, al centro dei loro pur diversi interessi e promuovono quindi la valorizzazione dei beni che in città la rappresentano.

Nel Coordinamento di Associazioni per Sanremo abbiamo cercato in circa un anno di attività di sensibilizzare soprattutto l’opinione pubblica sull’esigenza della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale cittadino.

Sono stati oggetto della nostra attenzione i siti del Cimitero Monumentale, dell’Auditorium Franco Alfano con il Parco Marsaglia, di San Romolo ed è stato nostro iniziale convincimento che le Ville come la Angerer e la Mercede non dovessero mai essere oggetto di alienazione di qualsiasi genere.

Di questo convincimento abbiamo fatto partecipe l’Amministrazione in più riprese ed infine con un appello scritto e firmato da 24 delegati del Coordinamento.

Come è noto, è di pochi giorni la notizia che la Giunta comunale ha deliberato di conferire alla Casino S.p.A. proprio la Villa Angerer e la villa Mercede, allo scopo di farne oggetto di garanzia di un debito da contrarre per un progetto di sviluppo.

È a nostro avviso una scelta di percorso assolutamente inopportuna, dato che l’operazione intende solo procrastinare di alcuni mesi la sopravvivenza di un’azienda zavorrata dal peso di una gestione antieconomica incurabile, se non con drastiche riduzioni di spesa difficilmente realizzabili.

Prolungare l’agonia a costo della perdita definitiva di due gioielli del patrimonio immobiliare pubblico è oltretutto una scelta inaccettabile anche per il marcato aspetto antidemocratico di chi è delegato ad interpretare le necessità di tutta la comunità e non solo di un ristretto numero di privilegiati, di chi non ha voluto tener conto di un parere, il nostro, espresso da una notevole e qualificata rappresentanza della società civile, di chi infine ha voluto ignorare un risultato referendario emerso dalla campagna indetta dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) che ha portato la Villa Angerer ad essere designata tra i primi quattro “Luoghi del Cuore” di tutta la Liguria.

Il sacrificio che sarà consumato a carico del nostro patrimonio culturale impone una ferma presa di posizione da parte nostra in seno all’opinione pubblica, anche attraverso gli organi di stampa, per cui invito tutti coloro che condividono questa determinazione a dibattere l’argomento nell’ambito delle rispettive conoscenze, per poi convergere numerosi in assemblea

SABATO 23 alle ore 10.30 al Cine-teatro Tabarin (Complesso Teatro Centrale)

con tutti coloro che sentono la dignità di cittadini responsabili del proprio futuro, uniti nello sconforto ma non rassegnati.

Il Coordinatore
Mino Casabianca