Continua la querelle tra Casano (La Svolta) e Zagarella (Pd)

30 marzo 2013 | 18:07
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Continua la querelle tra Casano (La Svolta) e Zagarella (Pd)

“egregio Ingegnere, in letargo è stata la politica, quella vecchia e ammuffita dei partiti e delle liturgie. Noi liberi cittadini siamostupefatti del fatto che persone come lei non se ne rendano conto”, scrive Alessandro Casano

Caro Zagarella,

dispiace vedere come lei confonda la dialettica politica con gli argomenti di tipo personale mostrando una reazione quasi isterica a delle osservazioni squisitamente politiche, che evidentemente hanno toccato nel vivo.

Ben lungi dal volerLa seguire in basse polemiche, non posso ignorare le sue affermazioni sul mio conto prive di senso e ai limiti dell’offesa personale vedendomi costretto a ricordarLe che non ho mai avuto tessere politiche in tasca, non mi sono nutrito di ideologia e partito e non ho portato borse a nessuno. Quindi posso sposare le idee che ritengo più giuste come mi pare e piace. Discorso diverso per chi ha contribuito a fare cadere il Sindaco Strescino e il suo Vice Capacci consegnando la città nelle mani di un Commissario per poi, in modo farsesco, riproporre dopo un anno lo stesso Vice come neo candidato sindaco e l’ex Sindaco come attuale alleato.
Ciò detto, prendo atto con stupore delle sue affermazioni in merito al mio supposto letargo. Le dirò che mentre Lei forse perdeva sonno facendo opposizione, che certo non si è rivelata utile per questa città il cui degrado è sotto gli occhi di tutti, io sono stato sveglio tante notti per fare molto di più per la gente.
Fatte queste premesse mi preme ricordarLe che mentre Lei e il suo Partito eravate tanto impegnati nel vigilare sugli atti della maggioranza, venivano raccolte per inizativa del sottoscritto ed altri benemeriti cittadini quasi 2500 firme per difendere la città da uno scempio con sperpero di denaro pubblico che si chiama "Progetto dal Parasio al Mare". Fino a quando non si è mosso un comitato di cittadini completamente libero da ogni militanza politica nessuno di voi si è accorto di nulla. Tutto passato in completo silenzio. La vostra giustificazione per non aver impedito tale progetto è stato il fatto che che questo non fosse stato portato in Consiglio Comunale. Devo forse ricordarLe che esiste nei Comuni il cosiddetto Albo Pretorio? E in ogni caso, a cosa serve allora un’opposizione se non riesce a fare quello che può fare un comitato di cittadini?
Per quanto riguarda poi la vicenda del Porto credo sarebbe meglio per il semplice senso del pudore, che ogni parte politica, compresa la vostra che amministra da anni la Regione Liguria, tacesse.
Quindi, egregio Ingegnere, in letargo è stata la politica, quella vecchia e ammuffita dei partiti e delle liturgie.
Noi liberi cittadini siamo semplicemente stupefatti del fatto che persone come lei non se ne rendano conto. Rida pure se vuole.

Alessandro Casano