Casinò di Sanremo, sciopero raddoppiato, braccia incrociate per i croupier oggi dalle 15 e sabato

1 marzo 2013 | 12:39
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Casinò di Sanremo, sciopero raddoppiato, braccia incrociate per i croupier oggi dalle 15 e sabato
Casinò di Sanremo, sciopero raddoppiato, braccia incrociate per i croupier oggi dalle 15 e sabato
Casinò di Sanremo, sciopero raddoppiato, braccia incrociate per i croupier oggi dalle 15 e sabato
Casinò di Sanremo, sciopero raddoppiato, braccia incrociate per i croupier oggi dalle 15 e sabato
Casinò di Sanremo, sciopero raddoppiato, braccia incrociate per i croupier oggi dalle 15 e sabato
Casinò di Sanremo, sciopero raddoppiato, braccia incrociate per i croupier oggi dalle 15 e sabato

Lo sciopero che partirà oggi alle 15 riguarderà solo i croupier, mentre domani sarà tutto il personale del Casinò ad astenersi dal lavoro, compresi i dipendenti del ristorante

Il sindacato Snalc del Casinò di Sanremo ha proclamato, per domani, una seconda giornata di sciopero del personale da gioco, dopo quello odierno (a partire dalle 15), in segno di protesta contro la progressiva crisi di incassi e le scelte gestionali dell’azienda.

Al grido di “commissario, commissario”, stamani, alcune decine di dipendenti della casa da gioco hanno protestato, davanti agli uffici amministravi della società "Casinò spa", in via Nino Bixio. L’iniziativa segue di un giorno la manifestazione di ieri mattina in cui una quarantina di dipendenti del Casinò avevano espresso il loro dissenso con i fischietti e striscioni davanti a Palazzo Bellevue, sede del Comune di Sanremo. Allo sciopero di domani parteciperà anche il personale del ristorante.

Il dirigente sindacale dello Snalc, il sindacato che ha promosso entrambe le iniziative, Bruno Barbaro, ha dichiarato: “Chiediamo una svolta profonda nel modo di gestire i gestire l’azienda, affinché si affrontino finalmente i problemi, perché non si sta facendo nulla per fermare la continua diminuzione degli introiti, e per ridurre i costi gestionali in maniera equilibrata ed equa. Non ci sono soltanto i costi del personale, che vanno ridotti, ma ci sono tutte le altre spese che vanno ottimizzate e vanno definiti precisi criteri di efficienza ed economicità per ogni voce di costo. L’azienda spende ogni anno 15 milioni di euro e non li spende sempre rispettando i criteri di trasparenza, efficienza, economicità”.