Accusata di aver bruciato il furgone dell’ex amante ambulante a Imperia: esaminati i filmati in aula





Nel corso dell’udienza sono stati trasmessi i video di alcune telecamere a circuito chiuso della zona (di piazza Dante e del carcere) che hanno ripreso uno scooter bianco, compatibile con quello dell’imputata
E’ stato il giorno della visione dei filmati, oggi, davanti al gup Ottavio Colamartino, di Imperia, al processo in abbreviato per danneggiamento pluriaggravato che vede sul banco degli imputati: Rina Sciorella, accusata di aver incendiato il furgone dell’ex amante, un ambulante marocchino (difeso dall’avvocato Mario Leone), nel novembre del 2009, a Imperia, al termine di una relazione sentimentale.
Nel corso dell’udienza sono stati trasmessi i video di alcune telecamere a circuito chiuso della zona (di piazza Dante e del carcere) che hanno ripreso uno scooter bianco, compatibile con quello dell’imputata. Per la precisione, si vede un motorino che arriva da via della Repubblica e che gira verso via Don Abbo. Si ferma nei pressi del furgone, compie due giri attorno e, poi, si vede il mezzo che prende fuoco e lo scooter torna indietro.
La sua difesa, sostenuta dall’avvocato Andrea Pomes, ha presentato, all’apertura del processo, una prima perizia di parte, sottolineando la incapacità di intendere e di volere provvisoria della donna, che avrebbe agito al culmine di un grave disagio dovuto al fatto che era stata lasciata. Secondo la parte offesa, invece, non ci sarebbero scusanti per quel gesto. Il processo è stato, quindi, aggiornato al prossimo 30 maggio per la discussione.