Accordo raggiunto tra Casinò Spa e sindacati. Domani la formalizzazione davanti al Prefetto
L’incontro di domani in Prefettura è un importante passaggio nella vicenda della casa da gioco: l’ipotesi di accordo avrà validità dopo l’approvazione dei lavoratori in base alle regole previste dall’accordo interconfederale del giugno 2011
L’accordo sarà formalizzato domani nell’incontro previsto alle 10 di domani con il Prefetto Fiamma Spena, quindi con un anticipo di quasi due settimane rispetto al termine ultimo del 10 aprile fissato dallo stesso Prefetto. Oggi sono stai messi a punto gli ultimi dettagli , in un clima tutto sommato abbastanza positivo, nonostante le tensioni complessive.
L’incontro di domani in Prefettura costituisce un importante passaggio nella vicenda della casa da gioco, tuttavia l’ipotesi di accordo avrà validità dopo l’approvazione dei lavoratori in base alle regole previste dall’accordo interconfederale del giugno 2011. Considerata la complessità del testo che costituisce l’accordo, i sindacati organizzeranno riunioni propedeutiche in cui saranno fornite spiegazioni ed indicazioni ai lavoratori. Lo Snalc ha già fissato un primo incontro per venerdì.
L’accordo prevede la riduzione complessiva del costo del lavoro di 5 milioni di euro, di cui 1,3 milioni per il risparmio sull’incentivo all’esodo, quest’ultimo ridimensionato rispetto agli accordi precedenti, (l’incentivo sarà compreso tra un minimo di 25 mila euro e un massimo di 80 mila euro); 700 mila euro risparmiati in base a varie voci, tra cui il trasferimento della sede amministrativa, e il blocco del turnover; 3 milioni di euro per la riduzione delle retribuzioni (2 milioni dalla retribuzione diretta e 1 milione dalla retribuzione differita, ovvero tfr e previdenza complementare); blocco degli straordinari (che non saranno retribuiti, ma assorbiti dal recupero ore lavorative).
L’accordo prevede inoltre un capitolo sulla riorganizzazione aziendale, l’impegno da parte dell’azienda di realizzare un contenimento dei costi di altri 2 milioni di euro su voci differenti da quelle del personale, un capitolo sugli investimenti, il rilancio dell’azienda e le attività produttive.