A Vallecrosia 27enne tunisino arrestato per aver maltrattato la convivente e aggredito Carabinieri

25 marzo 2013 | 10:20
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A Vallecrosia 27enne tunisino arrestato per aver maltrattato la convivente e aggredito Carabinieri

I figli minori di lei venivano costretti ad eseguire lavori domestici di tutti i generi come stirare e lavare i piatti. Il clima di terrore che era stato creato aveva impedito alla vittima di denunciare per paura della reazione di un uomo così violento

Nel pomeriggio di sabato i Carabinieri della Stazione di Vallecrosia hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale  Hafedh Fridhi, 27 enne tunisino, residente a Vallecrosia.

I militari si erano recati presso l’abitazione dove vive con la convivente per notificargli una misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Sanremo, Maria Grazia Leopardi, con la quale è stato allontanato dall’abitazione familiare con il divieto di avvicinarsi alle persone offese in quanto indagato per maltrattamenti in famiglia.

Le indagini erano partite a febbraio dopo che le strutture sanitarie avevano segnalato il caso ai Carabinieri di via Angeli Custodi: troppo sospetti e frequenti erano quei lividi che una 40 enne di Vallecrosia, portava sul volto. Da lì erano iniziati diversi accertamenti che avevano confermato come l’intera famiglia, composta dalla convivente, dai due figli minori di quest’ultima, di 10 e 13 anni, nati in un precedente matrimonio, e da minore di un anno nato dalla recente relazione, fosse sottoposta da almeno un anno a violenze fisiche e psicologiche. Le vessazioni erano iniziate poco dopo che la donna, separata di recente, aveva iniziato una relazione con l’uomo e con lui era andata a vivere.

Sembrerebbe che dopo la perdita del lavoro e a causa del vizio del gioco il convivente fosse diventato violento e prepotente, insistente nella richiesta di denaro nei confronti della donna al cui rifiuto seguivano continui soprusi fatti di percosse, minacce ed insulti. I figli minori di lei venivano costretti ad eseguire lavori domestici di tutti i generi come stirare e lavare i piatti. Il clima di terrore che era stato creato aveva impedito alla vittima di denunciare per paura della reazione di un uomo così violento ed aggressivo.

Sabato l’emissione dell’ordinanza e la notifica del provvedimento da parte dei militari i quali sono stati aggrediti dal tunisino che, venuto a conoscenza del motivo della “visita” ha dato in escandescenze. Immediate sono scattate le manette e l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Stamani sarà giudicato in Tribunale a Sanremo.

L’uomo, se scarcerato, non potrà più avvicinarsi alla casa familiare né ai luoghi frequentati dalle persone offese, pena l’adozione di una misura cautelare restrittiva.