Sanremo celebra domani la “Giornata del Ricordo” in memoria dei martiri delle Foibe

9 febbraio 2013 | 18:51
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Sanremo celebra domani la “Giornata del Ricordo” in memoria dei martiri delle Foibe

Il Comune di Sanremo celebra la “Giornata del Ricordo” domani 10 febbraio, con una cerimonia che prevede l’apposizione di una corona di alloro e la lettura dell’invocazione in memoria dei Martiri istriani, dalmati e di Fiume

Il Comune di Sanremo celebra la "Giornata del Ricordo" domani domenica 10 febbraio, alle 10, con una cerimonia che prevede l’apposizione di una corona di alloro e la lettura dell’invocazione in memoria dei Martiri istriani, dalmati e di Fiume.

Sarà presente per l’Amministrazione Comunale l’assessore Gianni Berrino.

INVOCAZIONE PER LE VITTIME DELLE FOIBE

O Dio, Signore della vita e della morte, della luce e delle tenebre,
dalla profondità di questa terra e di questo nostro dolore
noi gridiamo a Te.

Ascolta, o Signore, la nostra voce.

Noi siamo venuti qui per innalzare le nostre povere preghiere
e deporre i nostri fiori,
ma anche per apprendere l’insegnamento che sale dal sacrificio di questi Morti.
E ci rivolgiamo a Te, perchè Tu hai raccolto l’ultimo loro grido,
l’ultimo loro respiro.

Questo calvario, col vertice sprofondato nelle viscere della terra,
costituisce una grande cattedra,
che indica nella giustizia e nell’amore le vie della pace.

Ebbene, Signore, principe della Pace, concedi a noi la tua pace.
Dona conforto alle spose, alle madri, alle sorelle, ai figli di coloro
che si trovano in tutte le foibe di questa nostra triste terra,
e a tutti noi che siamo vivi e sentiamo pesare ogni giorno
sul cuore la pena per questi Morti,
profonda come le voragini che li accolgono.

Tu sei il vivente, O Signore, e in Te essi vivono.
Che se ancora la loro purificazione non è perfetta, noi ti offriamo,
o Dio Santo e Giusto, la nostra preghiera, la nostra angoscia,
i nostri sacrifici, perchè giungano presto a gioire dello splendore
del Tuo Volto.

E a noi dona rassegnazione e fortezza, saggezza e bontà.
Tu ci hai detto:
" Beati i misericordiosi perchè saranno chiamati figli di Dio,
beati coloro che piangono perchè saranno consolati ",
ma anche beati quelli che hanno fame e sete di giustizia
perchè saranno saziati in Te, o Signore,
perchè è sempre apparente e transeùnte il trionfo dell’iniquità.

Monsignor Antonio Santìn – Vescovo di Trieste