Il nostro lettore Massimo Novero ed i problemi della “Pigna”

Come di dovere verso gli organi di stampa, vi rendo edotto che ho reso ufficialmente in data odierna una mia personale dichiarazione all’URP, tramite ovviamente l’allegato della mia relazione già da voi gentilmente ed ampiamente pubblicata, riguardante la situazione della "Pigna", perchè veritiera nei fatti, in quanto lo scrivente vive ed è attivamente presente ed operante nello stesso contesto in oggetto, e questo, al di là di inutili e paradossali situazioni che si sono venute malauguratamente a creare.

Ringrazio i molti amici e simpatizzanti che mi hanno confortato e continuano a confortarmi "sul mio singolo operato", ben capendo che tutto questo mio lavoro di puro volontariato, si basa solamente su un unico obbiettivo, cioè quello di non fare della "Pigna", un fenomeno assolutamente marginale, ma un valido proseguo su tutte quelle belle cose fatte e chi si stanno facendo per migliorare in modo qualitativo e sostanziale, la vita quotidiana dello stesso suo tessuto sociale, ricordando sempre che il Centro Storico, lo si deve rendere sempre più presentabile, non solo per noi che ci viviamo, ma soprattutto verso a tutti i turisti che lo visitano annualmente, per il solo amore delle cose belle e della stessa nostra storia.