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“Chiedo di conoscere l’orientamento dei candidati alle politiche sull’accorpamento del tribunale”

20 febbraio 2013 | 17:10
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“Chiedo di conoscere l’orientamento dei candidati alle politiche sull’accorpamento del tribunale”

“Penso sia utile per gli elettori sapere quale sia l’orientamento dei candidati della provincia di Imperia […]Mi riferisco nello specifico alla signora Albano ed al signor Minasso, rimasto sull’argomento del tutto silente”, scrive l’avv. Andrea Artioli

Gentile direttore,

Le scrivo per porre alla Sua attenzione la questione relativa alla prevista chiusura del Tribunale di Sanremo ed al suo accorpamento con quello di Imperia, a ciò stimolato dalla lettera che la candidata per la Camera dei deputati della Lega Nord, Sonia Viale, ha inviato a tutti gli iscritti all’Ordine degli Avvocati della città dei fiori rappresentando l’opportunità di preservare il funzionamento del Tribunale matuziano.

Come noto il Tribunale di Sanremo è per volume del contenzioso il secondo della Regione Liguria, dopo quello di Genova, e per produttività dei suoi Magistrati si colloca al primo posto nell’intero distretto di Corte di Appello. Questi dati, unitamente alla presenza nel territorio del Comune di Sanremo della Casa Circondariale, alla presenza nell’ambito del territorio del circondario di fenomeni criminali ricollegabili alla malavita organizzata, ed alla sua vicinanza col confine di Stato, avevano indotto la Commissione Giustizia del Senato, presente il senatore Gabriele Boscetto, ad esprimere parere unanime favorevole al mantenimento del Tribunale di Sanremo senza che venisse dato luogo al suo accorpamento con quello di Imperia, che sarebbe parimenti rimasto nella sua piena operatività, anche per il rilievo oggettivo che un tale accorpamento non avrebbe prodotto alcun risparmio per le casse pubbliche.

La stessa amministrazione comunale di Sanremo, con ordine del giorno votato unanimemente, si era espressa in senso contrario all’accorpamento. Poiché le prossime elezioni cui il corpo elettorale è chiamato a partecipare, atteso il delicato momento per la vita politica ed istituzionale del nostro Paese, richiedono a ciascun elettore di ponderare attentamente la propria decisione a favore di quale schieramento esprimere o meno la propria preferenza, valutando proposte ed impegni dei vari candidati e dei vari partiti e movimenti politici, anche alla luce di quanto già fatto eventualmente dai singoli candidati in precedenti esperienze politico amministrative, mi permettevo di chiedere tramite la Sua testata, ai singoli candidati quale fosse il loro orientamento sull’argomento e quali passi specifici volessero intraprendere per mantenere il presidio giudiziario di Sanremo ovvero per decretarne la sua fine sancendo il definitivo accorpamento del Tribunale di Sanremo a quello di Imperia.

In particolare penso infatti sia utile per gli elettori del ponente sapere quale sia l’orientamento dei candidati della provincia di Imperia dei principali partiti nazionali, e mi riferisco nello specifico alla signora Donatella Albano, il cui Comune di residenza, Bordighera, è stato oggetto di un provvedimento, peraltro poi annullato, di scioglimento per infiltrazioni mafiose, ed al signor Eugenio Minasso, già deputato, che seppur sui Suoi manifesti elettorali affissi in Sanremo precisi di esservi nato, con apposita stampigliatura assente su quelli affissi in Imperia, sull’argomento è rimasto, come anche nella Commissione Giustizia della Camera dei Deputati convocata dopo quella del Senato, fino ad oggi del tutto silente.
Confidando che il Suo intervento possa sollecitare i candidati ad esprimersi sulla questione, di modo che gli elettori sappiano come la pensano sull’argomento per poter esprimere consapevolmente le proprie scelte nel seggio elettorale, con l’occasione Le porgo i miei migliori saluti.

Avv. Andrea Artioli