Cassa integrazione, segnali d’allarme per l’artigianato in Liguria
Per Luca Costi (Confartigianato Liguria): “Ammortizzatori sociali indispensabili per la tenuta occupazionale delle imprese”
Questo il commento di Luca Costi, a margine della conferenza stampa di questa mattina in Regione sull’allarme lanciato dall’assessore alla Politiche del Lavoro Enrico Vesco in merito ai rischi di mancata copertura finanziaria per il 2013 e di pagamento degli ammortizzatori sociali relativi al 2012 da parte dell’Inps. «Condividiamo le preoccupazioni dell’assessore Vesco – commenta Costi – perdere la copertura della cassa integrazione per il 2013 significherebbe dare un’ulteriore spallata alla già difficile situazione sociale della nostra regione con ripercussioni gravissime sulle imprese». Nel 2012 in Liguria sono state concesse 16 milioni di ore di Cig (+3,8% sul 2011): di queste, oltre 1 milione nell’artigianato.
Secondo l’ultima elaborazione dell’Ufficio studi di Confartigianato su dati Inps, tra il 2011 e il 2012, le ore di Cig sono aumentate del 3,8%. La crescita più spiccata si registra nell’edilizia (+21,4%), seguita dal commercio (+15,3%) e dall’artigianato (+12,9%). Segno meno solo nell’industria con un calo del 5,1%.
«In Liguria – spiega Costi – l’incidenza delle ore di Cig dell’artigianato sul totale delle richieste è del 6,8%, una voce marginale sul bilancio complessivo, ma che consente a molte realtà imprenditoriali di piccole e piccolissime dimensioni di non licenziare i propri dipendenti, nell’attesa di superare questa fase di profonda crisi economica. Ricordiamo che, secondo l’Eurostat, l’Italia resta il penultimo Paese in Europa, per spesa di protezione sociale contro i rischi di disoccupazione»