Ad Oneglia ne sono sorte improvvisamente due, vicino alle scuole

Vi scrivo per denunciare un problema, ignorato dai cittadini in quanto invisibile, ma non per questo meno insidioso.
A Oneglia, in via Agnesi, a pochi metri dal ricovero e dalle scuole medie Novaro, ed in Piazza Calvi, davanti alle elementari, sono spuntate da diverso tempo due antenne per le telecomunicazioni.
Gli effetti sulla salute della costante irradiazione non sono ancora stati sufficientemente studiati, ma che le microonde emesse da tali antenne entrino in risonanza con le cellule, riscaldandole, è cosa risaputa da tempo.
Questi dispositivi dovrebbero essere posizionati in luoghi isolati, possibilmente in collina: gli effetti nefasti dell’irraggiamento scemano infatti
velocemente allontanandosi dalla fonte di emissione.
Inoltre un nuovo regolamento, valuta i limiti di emissione non in base ai picchi di massimo irraggiamento, ma facendo una media in cui si contemplano anche le ore notturne (in cui il minor numero di telefonate fa scendere il livello di irradiazione).
Sarebbe bello che l’amministrazione si occupasse di questo (e di altri problemi) che interessano direttamente i cittadini, forse non si genererebbero i rigurgiti di antipolitica a cui abbiamo assistito in questi giorni.
Sarebbe anche bello che i cittadini, prima di concedere alle compagnie telefoniche di mettere un’antenna sul proprio tetto, si domandassero perchè queste ultime sono disposte a pagare per un pezzo di tetto un affitto pari a quello che generalmente viene corrisposto per un attico.

Un lettore di Riviera24