Un nostro lettore: “Il Festival di Sanremo come antidoto ironico al pessimismo imperante”

Si respira, dunque, a Sanremo una confortante aria di novità e si annucia un Festival, quello della crisi, che se incentra sull’autarchico impiego di risorse interne, senza più insistere sulle troppo ostentate spettacolarizzazioni globali delle precedenti edizioni. Tra il tour
musicale di Mauro Pagani e lo sforzo generoso di regalare allegria ad un’Italia depressa, l’entourage di Fazio e l’insieme degli attori di questa ennesima scenografia sanremese sta riuscendo ad alimentare un’inatteso tripudio di emozioni e di ironia: un’autentico antidoto al pessimismo imperante.

Un Sanremino, questo del 2013, che non manca di svolgere ancora una volta, come sa fare questo evento irripetibile e questa città così ricca di soprese, il suo ruolo di poesia e di fantasia. Questo è il vero segreto di Sanremo, ma anche la la lezione del Festival di quest’anno.

Casalino Pierluigi