Il premio nazionale ha battuto il record di partecipanti: 800 circa con più di 4000 testi

Con la scadenza invio lavori che era fissata per il 2 gennaio, il Premio Nazionale di Poesia Inedita “Ossi di Seppia” – XIX Edizione, ha raggiunto il suo record di partecipanti: 800 circa e più di 4000 singoli testi pervenuti.
Altro record del quale si può parlare e che sicuramente è di maggior prestigio è la partecipazione di numerosi autori stranieri che hanno omaggiato la nostra lingua scrivendo in italiano. Oltre agli autori nazionali che risiedono all’estero e che hanno inviato i loro lavori da Australia, Canada, Svizzera, Francia, Libia, Olanda, Belgio, Inghilterra, Stati Uniti, è doveroso ricordare concorrenti dal nome a volte difficile per noi da pronunciare che vivono in Polonia, Bulgaria, Ucraina, Algeria, Albania, Macedonia, Croazia, Marocco, Tunisia e Senegal.
Per quanto riguarda la nostra Penisola, la regione con maggior partecipanti risulta essere l’Emilia Romagna, seguita dal Friuli Venezia Giulia e dalla Sicilia.
Uno dei giurati del Premio, Lamberto Garzia, che ne è anche su incarico del Comune di Taggia – Assessorato alla Cultura, l’organizzatore, ha notato in una prima lettura dei testi una riscoperta dei valori civili, scevri da urla sperticanti ma tesi ad una forma di empatia sociale.
La Giuria è composta da Claudio Damiani, Massimo Morasso, dal segretario Lamberto Garzia, e dal Presidente del Premio, Roberto Orengo, assessore alla Cultura del Comune di Taggia, al quale si deve l’intuizione di aver introdotto la possibilità di partecipare anche attraverso il formato elettronico e di conseguenza aver raggiunto tale record di concorrenti.
Le opere degli autori primi quattro classificati andranno a formare una Antologia, fuori commercio, pubblicata ad esclusive spese del Comune di Taggia.
La Premiazione è prevista per domenica 27 gennaio alle ore 17.00 presso la Villa Paolo Boselli di Arma di Taggia. All’interno della cerimonia, artisti del Teatro Banchéro leggeranno un dialogo inedito dell’importante poeta e giurato romano Claudio Damiani, mentre l’attrice Mariacristina Brettone declamerà dei versi del Nobel Eugenio Montale estrapolati dalla famosa raccolta edita nel 1925 “Ossi di seppia”.