Il Gstt Bordighera ha un Francia in più e domina a La Spezia

“Ho sempre considerato Giampiero uno degli atleti liguri più forti di sempre, capace di regalare grande spettacolo: siamo molto felici che sia tornato a giocare a Bordighera dopo tanti anni” commenta il dirigente Stefano Raimondo
Nel terzo Grand Prix della stagione il GSTT Bordighera ha recitato di nuovo un ruolo da grande protagonista, trascinato dal suo atleta di maggior talento, Giampiero Francia.
In un torneo che vedeva la partecipazione di tutti i giocatori liguri più forti, l’atleta bordigotto ha trionfato nel doppio in coppia con il sanremasco Andrea Cittadini, tesserato per il CULMV Genova. In finale hanno superato al quinto set una delle bandiere del GSTT, Armando Torregrossa, in coppia con Emiliano Lagorio di Chiavari.
Nel torneo di singolare quarta categoria Francia ha ripetuto l’ottim prestazione, approdando in finale dove é sttao sconfitto dall’emergente Federico Bottaro di Genova.
“Ho sempre considerato Giampiero uno degli atleti liguri più forti di sempre, capace di regalare grande spettacolo: siamo molto felici che sia tornato a giocare a Bordighera dopo tanti anni, ora sta tornando a giocare ai suoi livelli e ci regalerà tanti successi.” commenta Stefano Raimondo, dirigente del GSTT.
Nel singolare terza categoria grande prova di Armando Torregrossa, approdato ai quarti di finale dopo aver sconfitto proprio Bottaro e prima di arrendersi in un match roccambolesco a Sanguineti di Genova. Da sottolineare anche le prestazioni di Claudio Pinto e Gianluca Vitanza.
In campo femminile, terra di conquista per il GSTT, hanno dato forfait Elena Valassina e Chiara Donetti, dominatrice dei primi due Grand Prix, e la vittoria é andata a Carolina Raggi di Genova.
Con questi risultati il GSTT si conferma ai vertici del tennistavolo ligure in tutte le categorie, e ciò nonostante le assenze, oltreché delle donne, di Burzese e Pozzetti, stelle del vivaio bordigotto, che domenica saranno impegnati a Torino in un torneo nazionale giovanile di altissimo livello, in cui non si puà certo sognare una vittoria ma si puà fare esperienza togliendosi qualche bella soddisfazione.