Canile di Ventimiglia, con il nuovo bando solo 10 gatti ricoverati, ma il canile ne ospita 80

25 gennaio 2013 | 21:04
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Canile di Ventimiglia, con il nuovo bando solo 10 gatti ricoverati, ma il canile ne ospita 80

E’ da sottolineare che da più oarti, ci si invita a presentare esposto alla Procura della Repubblica di Sanremo, per denunciare che con siffatte premesse, i gatti del territorio Intemelioi n libertà, non potranno più usufruire di un’adeguata assistenza

Come è noto, il Distretto Sociosanitario del Comune di Ventimiglia, in data 5 novembre 2012, ha indetto un ‘Bando Europeo’ per la custodia dei cani che sono ospitati al Canile Comunale Consortile della città e che, quindi, dovrebbero essere trasferiti in altra struttura, in diverso Comune.
A prescindere dal fatto che il Distretto Sociosanitario, non ha ancora chiarito il perchè abbia indetto un bando non per la finalità della gestione del canile di via Peglia, invece di pensare a trasferire i cani. Rimane peraltro, da evidenziare, un aspetto molto più negativo.
Infatti, la Lega Nazionale. per la Difesa del Cane, – Sezione di Ventimiglia -, vede rafforzarsi sempre più, l’idea che il bando, contenga numerosi aspetti d’illegalità ed in modo particolare:

– le problematiche inerenti i Gatti ‘randagi’, bisognosi cure, assistenza e ricovero,
– la non osservanza della Legge Regionale n° 23/2000, Art. 4 – Punto 2 che prevede non Gare di Appalto, (Bandi), per la gestione dei cani e dei gatti randagi, ma bensì l’affidamento mediante convenzione fra le parti.

Il Bando in oggetto, prevede il ricovero, presso la Struttura vincitrice della Gara d’Appalto, di soli n° 10 Gatti. (?!?) Presso il Canile di Ventimiglia, di media, stazionano un numero superiore alle 80 unità; presso la medesima Struttura, ogni anno se ne avvicendano fra cucciolate, felini feriti, ammalati abbandonati, un numero che rasenta le 200 unità.
La Legge 281/91 e la Legge Regionale 23/2000, quando si riferiscono al ricovero di Cani e Gatti, identificano i medesimi, con la parola "Animali". Il ‘Bando’, emesso dal Distretto Sociosanitario, puntualizza: Cani e Gatti liberi.

La Convenzione stessa, appena scaduta, che regolava la gestione del Canile Comunale Consortile, di Via Peglia a Ventimiglia, stipulata fra la Lega Naz. per la Difesa del Cane ed i 18 Comuni Intemeli aderenti, all’Art. 6, della stessa, affermava: "Con il medesimo trattamento riservato ai Cani, sono accolti nel ricovero, anche i Gatti ‘randagi’ od abbandonati, che per ragioni di età o per altre obiettive ragioni, abbiano l’occorrenza di maggiori cure e protezione".

Da più giorni, il nostro dubbio circa alcuni estremi di illegalità, contenuti nel suddetto bando, ci vengono confermati da osservazioni, solleciti ad operare contro tali aspetti, da innumerevoli Cittadini e da molte ‘Gattare’ e ‘Gattari’, del Comprensorio Intemelio.
Il 22 gennaio, la Lega Nazionale. per la Difesa del Cane, – Sezione di Ventimiglia -, nella persona del Commissario Straordinario della Stessa, sDanilo Roda, ha inviato una lettera, al dr. Giovanni Bruno – Prefetto e Capo della Commissione Straordinaria al Comune di Ventimiglia, in cui poneva il seguente quesito: "In virtù dell’aggiudicazione del Bando, quale sorte sarà riservata i circa 80 Gatti che attualmente si trovano al Canile di Via Peglia, in virtù delle Leggi e della Convenzione sopra citate? A quale triste destino saranno destinate tutte quelle ‘cucciolate’ e quei gatti, che in futuro, abbisogneranno di un ricovero?"

E’ da sottolineare che da più oarti, ci si invita a presentare esposto alla Procura della Repubblica di Sanremo, per denunciare che con siffatte premesse, i gatti del territorio Intemelio, che vivono in libertà, non potranno più usufruire di un’adeguata assistenza, in contrasto con quanto previsto dalle disposizioni legislative vigenti, ravvisando, in quest’ultima, un’ulteriore discrepanza con le Leggi di cui sopra.

Nel mentre, la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, – Sezione di Ventimiglia -, attraverso i propri Legali, valuterà di adire con l’esposto, contemporaneamente sollecita una costruttiva risposta e, da parte del Distretto Sociosanitario, e dalla Commissione Straordinaria al Comune di Ventimiglia.