Autostrada dei Fiori, la nuova barriera di Ventimiglia pronta entro il 2015. Il progetto, le foto

22 gennaio 2013 | 12:45
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Autostrada dei Fiori, la nuova barriera di Ventimiglia pronta entro il 2015. Il progetto, le foto
Autostrada dei Fiori, la nuova barriera di Ventimiglia pronta entro il 2015. Il progetto, le foto
Autostrada dei Fiori, la nuova barriera di Ventimiglia pronta entro il 2015. Il progetto, le foto
Autostrada dei Fiori, la nuova barriera di Ventimiglia pronta entro il 2015. Il progetto, le foto
Autostrada dei Fiori, la nuova barriera di Ventimiglia pronta entro il 2015. Il progetto, le foto
Autostrada dei Fiori, la nuova barriera di Ventimiglia pronta entro il 2015. Il progetto, le foto

Le due stazioni attuali, confine di stato e casello di Ventimiglia, saranno su un’unica linea. La barriera, lunga 155 metri, e dotata di 24 linee di esazione, è stata realizzata secondo un design ad ala di gabbiano, che rappresenta un unicum in Italia

La nuova porta d’Italia sarà pronta entro il 2015: la barriera autostradale di Ventimiglia, che nel Nord Ovest d’Italia somma il volume di traffico dei valichi del Monte Bianco e del Frejus, sarà sottoposta ad una radicale riqualificazione che prevede la realizzazione di un’unica linea di esazione al posto delle due presenti attualmente, la barriera autostradale e il casello di Ventimiglia. Il progetto è stato presentato nei suoi dettagli questa mattina in una conferenza stampa presso la sede di Autostrada dei Fiori in corso Repubblica, alla presenza dell’avvocato Gianni Giuliano, presidente di Autostrada dei Fiori Spa, dell’ingegner Alfredo Borchi, amministratore delegato e direttore generale, e dell’ingegnere Federico Lenti, direttore tecnico di esercizio.

"I lavori sono stati suddivisi in sei fasi distribuite nell’arco di tre anni" – spiega Alfredo Borchi – "I disagi per il traffico, legati ai restringimenti di carreggiata e alla riduzione velocità, non sono purtroppo evitabili. Tuttavia le fasi sono state pensate per concentrare e ottimiziare il più possibile i lavori. Tutte le informazioni inerenti alle modifiche della viabilità dovute ai lavori saranno presto disponibili sul nostro sito internet"
"L’idea di una nuova barriera per Ventimiglia esiste dalla fine degli anni Novanta" – continua Borchi – "ma dal 2006 al 2009 abbiamo avuto un blocco operativo che ci ha consentito di fare solo la manutenzione. Il primo quinquennio del successivo piano finanziario 2009-2013 è partito ufficialmente solo nel 2011, quindi il tempo effettivo di realizzazione di questa opera, con investimenti per 129 milioni di euro, è dal 2011 al 2015"

Il responsabile tecnico di esercizio, Federico Lenti, ha esposto i dettagli dell’opera: "Unire su un’unica linea le due stazioni confine di stato e Ventimiiglia,  comporterà l’esigenza di allargare tutta l’area, creando maggiori spazi disponibili per i mezzi di trasporto, il pagamento del pedaggio risulterà facilitata con la creazione 24 piste di esazione"
"Un’altra importante finalità che si propone quest’opera" – aggiunge Federico Lenti – "è la riqualificazione del sito dal punto di vista ambientale e paesaggistico"

La barriera, lunga 155 metri, è stata realizzata secondo un design ad ala di gabbiano, che rappresenta un unicum in Italia. Sarà disponibile un nuovo parcheggio tir più ampio, ugualmente un nuovo parcheggio per veicoli leggeri, un centro servizi, centro manutenzione e barriere antirumore.

La cantierizzazione è già partita nella zona centrale: la prima fase è iniziata l’8 gennaio e finirà a giugno, e rappresenta la fase più critica dal punto di vista dei disagi per la viabilità, per questa ragione si è ritenuto opportuno concentrarla nei mesi invernali-primaverili, in cui i volumi di traffico sono meno consistenti

La fase due è rappresentata dall’allargamento piazzale, dovrebbe essere ultimata entro marzo del 2014. "A luglio ed agosto 2013 lasceremo comunque libero il flusso veicolare verso la Francia" – ha precisato Federico Lenti – "e lavoreremo su una zona laterale del piazzale. Questo permetterà di liberare il cantiere del piazzale. Il completamento della fase due corrisponde con la fine della fase più critica di impatto sulla mobilità"