Primarie parlamentari. Il PD di Sanremo: “Dobbiamo mandare a Roma un rappresentante imperiese”
8 dicembre 2012 | 13:58
“Nella nostra provincia da troppo tempo il centro sinistra non è più riuscito a mandare a Roma un proprio rappresentante; per crescere c’è bisogno di persone che abbiano a cuore il partito e il bene comune”
Il PD di Sanremo accoglie con estremo favore la decisione di accelerare sui tempi delle primarie parlamentari, come proposto dal nostro segretario regionale Lorenzo Basso.
Bersani, più volte, a partire dall’estate scorsa, aveva ribadito l’intenzione di far partecipare i cittadini nella scelta dei parlamentari del PD. La situazione politica attuale, lascia presupporre che non ci sia più il tempo, né la volontà, in particolare per una certa parte politica, di fare la riforma del sistema elettorale.
In tale situazione si profila un’altra elezione con il sistema del cosiddetto porcellum, che vede i candidati scelti dalle segreterie dei partiti in un’unica lista bloccata. Il partito democratico, è reduce da una bellissima avventura nelle primarie che hanno visto prevalere Bersani, ma anche grazie agli altri candidati, hanno raggiunto un successo incredibile tra la gente, segno questo, che le persone hanno voglia di partecipazione attiva.
Ritengo che indire le primarie, anche per la scelta dei parlamentari che ci dovranno rappresentare a Roma, sia la ciliegina sulla torta per un partito veramente progressista che vuole riportare la politica far la gente.
QuestI sono stati i principi che abbiamo messo al primo posto nella nostra città fin dal primo momento della nascita del partito, per questo chiediamo con forza di poter esprimere candidati che siano della nostra provincia, scelti dalla nostra gente, per portare avanti possibili soluzioni ai vari problemi che affliggono la nostra terra, dalla floricoltura al turismo, dall’ambiente al lavoro per i giovani, dalla scuola agli anziani. Noi cercheremo in tutti i modi, di ottenere un posto per un parlamentare locale, anche se non sarà facile sottrarlo ad altre realtà più forti della nostra regione, perciò confidiamo nel buon senso dei nostri dirigenti.
Solo chi vive nelle realtà locali può capire bene i problemi, chi viene da fuori, pur con tutta la buona volontà, non potrà mai rappresentare al meglio la gente del posto che, a sua volta, può controllare l’operato di chi ha scelto ed eletto.
Nella nostra provincia da troppo tempo il centro sinistra non è più riuscito a mandare a Roma un proprio rappresentante; per crescere c’è bisogno di persone che abbiano a cuore il partito e il bene comune e che sappiano dimostrare che la politica può e deve ritornare a testa alta a rappresentare i cittadini.
Lasciamo la scelta al popolo e non ripetiamo l’errore di chiuderci a riccio per difendere le prerogative di pochi.
Bersani, più volte, a partire dall’estate scorsa, aveva ribadito l’intenzione di far partecipare i cittadini nella scelta dei parlamentari del PD. La situazione politica attuale, lascia presupporre che non ci sia più il tempo, né la volontà, in particolare per una certa parte politica, di fare la riforma del sistema elettorale.
In tale situazione si profila un’altra elezione con il sistema del cosiddetto porcellum, che vede i candidati scelti dalle segreterie dei partiti in un’unica lista bloccata. Il partito democratico, è reduce da una bellissima avventura nelle primarie che hanno visto prevalere Bersani, ma anche grazie agli altri candidati, hanno raggiunto un successo incredibile tra la gente, segno questo, che le persone hanno voglia di partecipazione attiva.
Ritengo che indire le primarie, anche per la scelta dei parlamentari che ci dovranno rappresentare a Roma, sia la ciliegina sulla torta per un partito veramente progressista che vuole riportare la politica far la gente.
QuestI sono stati i principi che abbiamo messo al primo posto nella nostra città fin dal primo momento della nascita del partito, per questo chiediamo con forza di poter esprimere candidati che siano della nostra provincia, scelti dalla nostra gente, per portare avanti possibili soluzioni ai vari problemi che affliggono la nostra terra, dalla floricoltura al turismo, dall’ambiente al lavoro per i giovani, dalla scuola agli anziani. Noi cercheremo in tutti i modi, di ottenere un posto per un parlamentare locale, anche se non sarà facile sottrarlo ad altre realtà più forti della nostra regione, perciò confidiamo nel buon senso dei nostri dirigenti.
Solo chi vive nelle realtà locali può capire bene i problemi, chi viene da fuori, pur con tutta la buona volontà, non potrà mai rappresentare al meglio la gente del posto che, a sua volta, può controllare l’operato di chi ha scelto ed eletto.
Nella nostra provincia da troppo tempo il centro sinistra non è più riuscito a mandare a Roma un proprio rappresentante; per crescere c’è bisogno di persone che abbiano a cuore il partito e il bene comune e che sappiano dimostrare che la politica può e deve ritornare a testa alta a rappresentare i cittadini.
Lasciamo la scelta al popolo e non ripetiamo l’errore di chiuderci a riccio per difendere le prerogative di pochi.