Porto di Imperia Spa. L’assemblea dei soci rinviata al 16 gennaio 2013
“Occorre dotare il porto di un patrimonio di 100 mln, liberare il patrimonio dai vincoli del sistema bancario, rendendo commercializzabili i posti barca, ultimare le opere a terra”, così Davide Franco, presidente di Acquamare
L’assemblea dei soci della Porto di Imperia Spa si è conclusa questa mattina con un sostanziale rinvio al prossimo 16 gennaio.
Davide Franco, Presidente di Acquamare, al termine della riunione dei soci ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Pur nella posizione di legale rappresentante di Acquamare, ossia una delle parti in causa, ritengo che una scelta ispirata a criteri di ragionevolezza, contemperamento delle rispettive legittime esigenze e finalizzata anche ad andare incontro agli interessi degli utenti del progetto portuale (titolari dei posti barca) e, più in generale, anche a quelli dell’intera città di Imperia, non possa che trovare l’avallo da parte di tutte le Istituzioni a vario coinvolte.
Le ipotesi operative condivise in questi giorni da tutti i soci di Porto di Imperia – e sottolineo tutti i soci (compresi quelli potenziali, rappresentati dagli attuali titolari dei posti barca) -, debbono necessariamente trovare applicazione pratica, con interventi decisi e rapidi, che non lascino spazio a tentennamenti.
I diversi professionisti che da qualche mese sono seduti intorno al tavolo delle trattative hanno trovato, in linea di massima, un punto di incontro e, quindi, è doveroso da parte di questi dare attuazione pratica al percorso ipotizzato che, in ultimo, consentirà di:
1) dotare la Porto di Imperia di un rilevantissimo patrimonio (oltre 100 mln di
euro);
2) liberare il patrimonio di Porto di Imperia dai vincoli del sistema bancario,
rendendo commercializzabili in tempi rapidi gli attuali e futuri posti barca;
3) ultimare le opere a terra, con evidente rilevante beneficio per i titolari
dei posti barca, oltre che per l’intera città, per l’evidente volano in termini di
sviluppo che ciò comporterà;
4) garantire il controllo dell’iniziativa portuale da parte del Comune.
Si sottolinea, al riguardo, che già oggi la Porto di Imperia opera in una situazione di equilibrio economico e, quindi, le citate azioni non potranno che migliorare le attuali performance, con un beneficio per l’intera cittadinanza."