Palazzo Municipale di Pieve di Teco. Il violinista Giovanni Sardo riceve il Premio Brock 2012

8 dicembre 2012 | 14:40
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Palazzo Municipale di Pieve di Teco. Il violinista Giovanni Sardo riceve il Premio Brock 2012

Un violinista un po’ clown, simpatico, gioioso nella proposta dell’arte ma anche della vita. Proprio come Adrien Wettach (Grock), mantenendo tecnica e talento, affronta il suo lavoro di concertista e insegnante con leggerezza e semplicità

Brock prima di Grock: alla scoperta del personaggio, l’artista, l’uomo, il clown: dopo la carrellata di spettacoli che hanno coinvolto il territorio savonese e imperiese con le performance di una decina di "nasi rossi", è giunto finalmente l’attesissimo momento della premiazione del "Brock 2012"

Il riconoscimento quest’anno andrà a Giovanni Sardo, giovane violinista livornese trapiantato da diversi anni nella provincia di Imperia.

Brock….chi era costui?

Grazie alle numerose iniziative che negli ultimi anni hanno coinvolto i teatri e le piazze dell’Imperiese, molti ormai sanno che Grock fu il più grande clown del Novecento; quasi nessuno, però, sa chi fu Brock, e pochi hanno idea di chi fu Adrien Wettach.

In realtà, non si tratta di tre persone diverse ma dei tre volti di uno stesso personaggio che animò, col suo sorriso e la sua arte, i più grandi palchi e circhi d’Europa del secolo scorso.

Adrien Wettach è l’uomo, o meglio, il bambino che giocava nelle stradine di Reconvilier nella Svizzera del cantone di Berna e che un giorno, vedendo arrivare il circo nel suo villaggio, si riempì di una meraviglia e di un entusiasmo tali che da quel giorno la sua vita cambiò per sempre e i sogni che fino ad allora avevano attraversato la sua fantasia di bambino divennero uno solo: il circo.

Un incontro dopo l’altro, Adrien conobbe ben presto un eccentrico musicista di Marsiglia, Marius Galante detto *Brick*, che aveva formato con Brock gli Excentric Brick and Brock .

A causa del servizio militare la coppia comica si era dovuta separare e ora Brock doveva essere rimpiazzato.

Adrien, coinvolto per caso nella scelta, per rispetto al collega, non assunse lo stesso nome e scelse invece il nome Grock e così, la nuova copia, si chiamò Brick e Grock

Ma, il grande artista che noi tutti ora conosciamo, non sarebbe forse mai esistito se, prima di lui, non ci fosse stato Brock.

Nel 2011 il premio Brock è stato assegnato al più grande interprete italiano della maschera di Arlecchino: Enrico Bonavera

Quest’anno il premio sarà consegnato al violinista imperiese Giovanni Sardo con la seguente motivazione:

"Giovanni Sardo – Premio Brock 2012 – "un violinista un po’ clown, simpatico, gioioso nella proposta dell’arte ma anche della vita. Proprio come Adrien Wettach (Grock), mantenendo tecnica e talento, affronta il suo lavoro di concertista e insegnante con leggerezza e semplicità nella ricerca di trasmettere il piacere e la passione per la musica.

La serata prevede un momento di letture a cura di *Elio Berti* e *Donatella Francia* di TIMOTEOteatro alternate a pezzi del repertorio di Giovanni Sardo.

La TIMOTEOteatro, fondata da due firme del teatro savonese – Elio Berti e Anna Maria Altomare – ha calcato numerose volte il palco dello storico Teatro Salvini (proprio a Pieve di Teco lo scorso anno il Festival Brock ha preso vita) e, con l’occasione, intende ricordare il clown svizzero attraverso la drammatizzazione di alcune divertenti letture biografiche di Grock.

Ingresso – Info al: 333.16.59.407

Giovanni Sardo

Prima ancora di terminare gli studi vince l’audizione per l’Orchestra Giovanile Italiana, ricoprendo anche il ruolo di prima parte. Segue contemporaneamente i corsi di Quartetto presso l’Accademia Chigiana di Siena e conseguendo il Diploma di Merito nell’anno 1987. Sempre nello stesso anno vince nella sezione Duo il 2° Premio "Città di Moncalieri" e il 3° Premio "Città di Stresa" per la Musica da Camera. Completa gli studi musicali presso l’Istituto Musicale Pareggiato "P. Mascagni " di Livorno diplomandosi a pieni voti nell’anno 1989. Completa la sua preparazione perfezionandosi coi maestri Joseph Levin e Pavel Vernikov. Dopo aver vinto numerose audizioni e concorsi per le più importanti orchestre italiane e aver ricoperto per diversi anni il ruolo di Concertino dei primi violini al Teatro “Verdi” di Trieste, nel luglio del 1995 decide di abbandonare la carriera d’orchestra per esibirsi esclusivamente in musica da camera e come solista. E’ spesso invitato in giuria da importanti concorsi internazionali di musica da camera. Suona nella Camerata Musicale Ligure dal 1999. Suona su un violino italiano di fine ‘700 copia di un G.B. Guadagnini del 1737