Giornata Anpi a Coldirodi: commemorazione di Giuseppe Graziano e dei partigiani caduti nel 1944

16 dicembre 2012 | 16:16
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Giornata Anpi a Coldirodi: commemorazione di Giuseppe Graziano e dei partigiani caduti nel 1944

Oggi alle 10.30 a Coldirodi sono stati commemorati i partigiani caduti il 19 dicembre 1944 in frazione Coldirodi. Dopo la funzione religiosa, officiata nella chiesa di Coldirodi da Don Traetta, è stata posta la corona al cippo che ricorda i partigiani

Oggi alle 10.30 a Coldirodi sono stati  commemorati i partigiani caduti sotto il piombo nazifascista il 19 dicembre 1944 in frazione Coldirodi: una pattuglia di partigiani, giunta  nella parte nord del paese, per riaccompagnarvi il giovane Giuseppe  Graziano, fu colta da un nutrito fuoco di un gruppo di nazifascisti lì  appostati, proprio nel luogo dove ora sorge il cippo che ricorda i  Caduti. Caddero subito i due partigiani che erano nel primo gruppo: sono  Caputi Giuseppe (Pasquale), Giaccaglia Lelio (Bill) e con essi venne  colpito a morte il diciannovenne Giuseppe che li guidava. Mentre il  restante gruppo di Partigiani, nonostante alcuni feriti, riusciva a  sganciarsi, Giuseppe si trascinò morente lungo un viottolo fino ad una  scalinata presso un’abitazione e lì morì dopo una lunga agonia, perché a  nessuno fu possibile prestargli soccorso, data la presenza dei  nazifascisti sul luogo dello scontro. Il suo nome, Graziano Giuseppe, è  inciso su una lapide posta nel luogo ove terminò la sua giovane vita.

All’alba del giorno seguente i nazisti giunsero in forze nel paese e  rastrellarono tutti gli abitanti, portandoli nella chiesa: gli uomini  vennero portati a Sanremo e furono rilasciati dopo vari giorni, solo  grazie all’intercessione del Parroco Giovanni Battista Lanteri, pochi  alla volta.
Dopo la funzione religiosa, officiata nella chiesa di Coldirodi da Don Traetta, è stata posta la corona di alloro al cippo che ricorda i  partigiani caduti; sono intervenuti Zirio Stefano che, bambino, fu  testimone dei fatti, l’Assessore Umberto Bellini, che ha sottolineato la  vitale importanza della democrazia, che permette il dialogo costruttivo  tra le pur diverse visioni della società, infine la professoressa Amelia  Narciso, Presidente della sezione “G.Cristiano Pesavento” di Sanremo e  segretaria del Comitato Provinciale di Imperia ha ricordato le tragiche  giornate vissute in quei giorni di dicembre 1944 dalle popolazioni della  provincia, dalla Val Nervia alla Val Prino. Al termine è stata deposta  una corona di alloro alla lapide che ricorda la giovane vittima civile  Giuseppe Graziano.