Caso Ponticelli: ascoltati i primi due testimoni. Udienza rinviata al 5 febbraio 2013

E’ stata rinviata al 5 febbraio 2013 alle 9.30 la prossima udienza del processo che vede imputate sette persone accusate di violazione delle prescrizioni ambientali e di abuso d’ufficio riguardante l’autorizzazione della Provincia all’incremento volumetrico della discarica di Ponticelli, situata tra Imperia e San Lorenzo al Mare. 

I fatti risalgono al 2008. Sul banco degli imputati: l’ex presidente della Provincia di Imperia,Gianni Giuliano; l’ex assessore all’Ambiente, Alberto Bellotti; gli ex dirigenti (in epoche diverse) del Settore Ambiente della Provincia, Danilo Sfamurri e Alessandro Barla; l’allora funzionario Franco Minasso e i titolari della Ponticelli: Davide e Luigi Bianchi. Il gup ha, invece, prosciolto: Pier Paolo Pizzimbone, a capo della “Biancamano”, all’interno del cui gruppo c’è anche Ponticelli.

I 7 sono stati rinviati a giudizio dal gup Fabio Favalli lo scorso 20 aprile. Secondo il pm Maria Antonia Di Lazzaro, titolare delle indagini, l’autorizzazione data dalla Provincia all’incremento della discarica sarebbe illegittima. Per incremento si intende la possibilità di continuare a conferire i rifiuti in una zona già satura e non l’ampliamento della discarica.

La Provincia, invece, come già sostenuto all’epoca in cui scoppiò lo scandalo, avrebbe agito in extremis (per evitare un’altra “Napoli”) anche in base a una serie di provvedimenti favorevoli della Regione e del “Comitato Tecnico Scientifico di Via” regionale.

Nel corso dell’udienza odierna davanti al tribunale collegiale di Imperia (presidente Pinto) sono stati ascoltati 2 dei 5 testimoni: il maresciallo della Guardia di Finanza Francesco Amoretti e  la dottoressa Gabriella Minervini, direttore del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria.

Il maresciallo Francesco Amoretti ha chiarito le circostanze da cui è nata l’attività di indagine sulla discarica Ponticelli che consistevano in una riserva in merito alle approvazioni all’incremento della discarica, da cui non risultava che fosse stato effettuata la verifica di stabilità da parte della Provincia.

La dottoressa Gabriella Minervini ha riferito in merito alle competenze della Regione e della Provincia relativamente ai monitoraggi e alle verifiche da effettuarsi nel caso di una richiesta di ampliamento o di incremento di una discarica a cielo aperto.