Anna Marino, docente della scuola secondaria di Diano Marina, premiata dal ministro Profumo
31 dicembre 2012 | 07:31
La docente si è imposta tra numerosi insegnanti di ogni ordine di scuola e ha proposto una didattica innovativa creando “un sito web per imparare ; a scuola, a casa, ovunque” adattando l’insegnamento alle modalità di apprendimento delle nuove generazioni
La professoressa Anna Marino, insegnante di matematica e scienze presso l’ Istituto comprensivo di Diano Marina, nei giorni scorsi è stata premiata a Roma dal Ministro Profumo. L’ insegnante si è classificata al secondo posto del concorso nazionale “Docente dell’anno 2012” promosso dall’associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola (Anp) in collaborazione con la microsoft.
La docente si è imposta tra numerosi insegnanti di ogni ordine di scuola e ha proposto una didattica innovativa creando “un sito web per imparare ; a scuola, a casa, ovunque” adattando l’insegnamento alle modalità di apprendimento delle nuove generazioni di allievi.
Il rappresentante della confindustria, presente tra i giurati, ha affermato: “Premiare le attività didattiche che utilizzano strumenti digitali e vedono gli studenti protagonisti dell’apprendimento, è il miglior modo per valorizzare il lavoro di docenti che sono da un lato rigorosi nell’insegnamento delle loro discipline e dall’altro aperti alla innovazione e condivisione delle competenze. Il futuro ha bisogno di buoni maestri e premiarli è il primo passo per cominciare a costruirlo".
La docente si è imposta tra numerosi insegnanti di ogni ordine di scuola e ha proposto una didattica innovativa creando “un sito web per imparare ; a scuola, a casa, ovunque” adattando l’insegnamento alle modalità di apprendimento delle nuove generazioni di allievi.
Il rappresentante della confindustria, presente tra i giurati, ha affermato: “Premiare le attività didattiche che utilizzano strumenti digitali e vedono gli studenti protagonisti dell’apprendimento, è il miglior modo per valorizzare il lavoro di docenti che sono da un lato rigorosi nell’insegnamento delle loro discipline e dall’altro aperti alla innovazione e condivisione delle competenze. Il futuro ha bisogno di buoni maestri e premiarli è il primo passo per cominciare a costruirlo".