Un nostro lettore: “Olioliva apprezzabile, ma uno stand vende focaccia a partire da 33 euro/chilo”
18 novembre 2012 | 16:57
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“Questo per la focaccia semplice, perché quella alle olive , alla cipolla, le farcite, etc. costano ancora di più: da 38 € a quasi 50 € al kg. Questi “signori” girano molte fiere in Italia, approfittando ogni volta della sorpresa di un giorno o due”
Tra le tante interessanti cose ed iniziative apprezzabili all’Olioliva 2012, ce n’era una che ha lasciato disgustati molti cittadini ed avventori, me compreso.
In Via Bonfante, lato monte, in corrispondenza di Via S. Giovanni c’è uno stand, che viene già da qualche anno, che propina una pseudofocaccia industriale, unta e bisunta di grassi vegetali di bassa qualità e, per di più, rafferma di qualche giorno, ad un ignobile prezzo, ossìa a partire da 33 € al kg. HA LETTO BENE: 33 EURO AL KILO. Questo per la "focaccia semplice", perché quella alle olive , alla cipolla, le farcite, etc. costano ancora di più: da 38 € a quasi 50 € al kg. Io stesso ho assistito ad una scena poco edificante Venerdi 16 sera verso le h. 18, quando due anziane signore pagato, esterrefatte, due pezzetti di focaccia grandi come una mano, del peso di nemmeno tre etti (considerando che la merce è assai pesante perché intrisa d’olio) la bellezza di 9 € (NOVE EURO). Al ché io mi sono risentito per loro, chiedendo spiegazioni all’uomo dietro al banco, un pugliese d’una quarantina d’anni. Questi m’ha risposto malamente con improperi nel suo dialetto, mentre la signora a fianco, continuava silenziosamente e rapidamente a tagliare ed incartare le "sorprese" ai malcapitati: Questi "signori" girano molte fiere in Italia, approfittando ogni volta della sorpresa di un giorno o due. Il prodotto che vendono è di pessima qualità. Non si può chiamare assolutamente Focaccia Genovese anche se magari la ditta da cui loro l’acquistano per rivenderla (perché loro non sono panificatori) ha anche una sede a Genova. Considerate poi che la Focaccia Genovese della migliore quaità, anche venduta nei migliori esercizi del centro ha un prezzo che varia dagli 8 ai 10 € al kg., essendo di fatto composta da farina, acqua, olio, lievito e sale, senza alcuna farcitura. Finito lo "scontro" con l’ambulante, che aveva peraltro con i passanti una parlantina ed una faccia tosta incredìbili, mi sono rivolto prima ai Vigili della Polizìa Municipale di Imperia e poi ad Agenti della GdF per far loro presente il caso, i quali, dimostrandomi la loro piena solidarietà, m’hanno però detto che, al di là dei controlli di routine alle licenze, documenti e ricevute varie, non possono fare altro, perché i prezzi su quegli artìcoli, peraltro esposti sì, ma in basso in posti poco visibili nel viavai della gente, sono liberi e sta al cliente accettarli o rifiutarli.
Semmai – hanno aggiunto – ci vorrebbe un controllo degli organizzatori della fiera e della Camera di Commercio.
In questi tempi di vacche così scheletriche, trovando la cosa disgustosa, mi sono sentito il dovere di scrìverLe affinché, pubblicando il fatto sul Suo giornale, venga pure a conoscenza delle autorità in materia (Camere di Commercio, etc.) del Consorzio della Vera Antica Focaccia Genovese, e del maggior nùmero di gente possibile.
In Via Bonfante, lato monte, in corrispondenza di Via S. Giovanni c’è uno stand, che viene già da qualche anno, che propina una pseudofocaccia industriale, unta e bisunta di grassi vegetali di bassa qualità e, per di più, rafferma di qualche giorno, ad un ignobile prezzo, ossìa a partire da 33 € al kg. HA LETTO BENE: 33 EURO AL KILO. Questo per la "focaccia semplice", perché quella alle olive , alla cipolla, le farcite, etc. costano ancora di più: da 38 € a quasi 50 € al kg. Io stesso ho assistito ad una scena poco edificante Venerdi 16 sera verso le h. 18, quando due anziane signore pagato, esterrefatte, due pezzetti di focaccia grandi come una mano, del peso di nemmeno tre etti (considerando che la merce è assai pesante perché intrisa d’olio) la bellezza di 9 € (NOVE EURO). Al ché io mi sono risentito per loro, chiedendo spiegazioni all’uomo dietro al banco, un pugliese d’una quarantina d’anni. Questi m’ha risposto malamente con improperi nel suo dialetto, mentre la signora a fianco, continuava silenziosamente e rapidamente a tagliare ed incartare le "sorprese" ai malcapitati: Questi "signori" girano molte fiere in Italia, approfittando ogni volta della sorpresa di un giorno o due. Il prodotto che vendono è di pessima qualità. Non si può chiamare assolutamente Focaccia Genovese anche se magari la ditta da cui loro l’acquistano per rivenderla (perché loro non sono panificatori) ha anche una sede a Genova. Considerate poi che la Focaccia Genovese della migliore quaità, anche venduta nei migliori esercizi del centro ha un prezzo che varia dagli 8 ai 10 € al kg., essendo di fatto composta da farina, acqua, olio, lievito e sale, senza alcuna farcitura. Finito lo "scontro" con l’ambulante, che aveva peraltro con i passanti una parlantina ed una faccia tosta incredìbili, mi sono rivolto prima ai Vigili della Polizìa Municipale di Imperia e poi ad Agenti della GdF per far loro presente il caso, i quali, dimostrandomi la loro piena solidarietà, m’hanno però detto che, al di là dei controlli di routine alle licenze, documenti e ricevute varie, non possono fare altro, perché i prezzi su quegli artìcoli, peraltro esposti sì, ma in basso in posti poco visibili nel viavai della gente, sono liberi e sta al cliente accettarli o rifiutarli.
Semmai – hanno aggiunto – ci vorrebbe un controllo degli organizzatori della fiera e della Camera di Commercio.
In questi tempi di vacche così scheletriche, trovando la cosa disgustosa, mi sono sentito il dovere di scrìverLe affinché, pubblicando il fatto sul Suo giornale, venga pure a conoscenza delle autorità in materia (Camere di Commercio, etc.) del Consorzio della Vera Antica Focaccia Genovese, e del maggior nùmero di gente possibile.
Grazie fin d’ora.
Mirko PELLEGRINO
Torria (Chiusanico – IM)