Un nostro lettore: no al ridimensionamento dell’ospedale di Bordighera se Sanremo non regge l’utenza
“Si sta costruendo un nuovo pronto soccorso a Sanremo che però se tutto andrà bene sarà pronto fra un paio di anni. Avevamo Bordighera con accesso direttamente sull’Aurelia, pista di atterraggio per elicottero, parcheggi non a pagamento”
nostri ospedali, un livello davvero basso purtroppo. Proprio in questi giorni leggevo un’articolo dell’assessore alla sanità ligure che dichiarava di aver predisposto i fondi per l’ospedale unico nella provincia di imperia, sinceramente quando leggo queste " barzellette" rabbrividisco. Rabbrividisco perchè mi chiedo se realmente i vari assessori, consiglieri, presidenti e direttori generali si rendano conto sulla situazione attuale dei nostri presidi ospedalieri, mi chiedo se questi signori si sono mai fatti un giro nelle nostre strutture, magari travestiti da pazienti. E’ stato deciso il ridimensionamento del pronto soccorso di Bordighera sapendo che Sanremo non avrebbe potuto supportare un utenza così ampia, infatti si sta costruendo un nuovo pronto soccorso che però se tutto andrà bene sarà pronto fra un paio di anni, a tale proposito vorrei porre una domanda a chi ha deciso il ridimensionamento di Bordighera: che senso ha questa scelta se per poter far fronte all’intera utenza, Sanremo deve aspettare due anni, nel frattempo è giusto che le persone che stanno male attendano ore e ore prima di essere viste da un medico? Dal punto di vista strutturale poi mi farebbe piacere sapere qual è è stato il criterio di scelta fra Bordighera e Sanremo, avevamo Bordighera con l’accesso direttamente sull’aurelia, una pista di atterraggio per l’elicottero, dei parcheggi non a pagamento, una struttura più recente o per lo meno senza grossi problemi strutturali, ma abbiamo deciso di prediligere l’ospedale di Sanremo, dove troviamo
una struttura arrampicata sulle alture della città, senza una pista di atterraggio per elicotteri, senza parcheggi, quindi i pazienti che hanno bisogno di cure con tempi lunghi sono pure costretti a pagarsi i parcheggi ed in piu una struttura fatiscente dove bastano venti minuti di pioggia che dal pianterreno inizia ad allagarsi, inizia a scendere in vari punti il controsoffitto, ecc,ecc…
Bene mi permetterei di dire che è stata effettuata una scelta senza tener conto della cosa più importante il paziente in quanto ESSERE UMANO. Se poi andiamo avanti ci troviamo davanti a medici che non sanno cosa vuol dire lavorare in equipe, non sanno cosa sia la collaborazione fra reparti, non hanno i mezzi e i macchinari per poter fare diagnosi precise, credo davvero che nel nostro ponente ligure non ci siano i presupposti per poter neanche parlare di ospedale unico, credo che chi prende e chi permette l’attuarsi di certe decisioni lo debba fare con coscienza e tenendo conto che in questo caso si parla di persone che stanno male, non di numeri, non di costi ne di risparmi si parla di VITE UMANE, credo che a seguito di queste decisioni si sia tolto uno dei diritti principali che ogni cittadino dovrebbe avere, il diritto alla salute, il diritto a curarsi.
Mi appello a tutti i vari personaggi politici senza distinzione di colore e di bandiera a valutare coscientemente di fare dei passi indietro, di ricordarsi che sono seduti sulle loro poltrone per tutelare i cittadini e i loro principali valori, se si vuole risparmiare si risparmi su altro non sulla pelle della povera gente. Concludo augurandomi che non vengano dati premi a chi ha smantellato la sanità pubblica, ma si prendano piuttosto provvedimenti a ripristinare una sanità dignitosa.
In Fede
Bruno Alfonso