Punteruolo rosso: 100 piante infestate a Sanremo nel 2012, 150 in tre anni. Situazione controllata

Situazione controllata. Questa in estrema sintesi la conclusione dell’incontro sull’infestazione del punteruolo rosso delle palme, tenutosi nel primo pomeriggio di oggi nella sala giunta di Palazzo Bellevue, presenti Claudio Littardi, presidente del Centro Studi e Ricerche per le palme, Carlo Pasini, già coordinatore del progetto Dipropalm e l’assessore alle Partecipate, Gianni Berrino.

L’incontro di oggi ha anticipato il convegno "Cosa ci hanno insegnato sette anni di lotta al punteriolo rosso delle palme", che si terrà a villa Nobel, il 29 novembre dalle 8.30 alle 17.45

"La situazione di Sanremo è in un certo senso controllata se la raffrontiamo al panorama nazionale che vede migliaia di palme morte per l’infestazione del punteruolo rosso. L’obiettivo del Comune di Sanremo è di operare su due strade, da un lato la collaborazione internazionale tra ricercatori, e a tal proposito devo sottolineare come le maggiori attività siano in Italia, dall’altro cercare di diluire il fenomeno nell’arco degli anni, perché l’infestazione si può contenere ma non si può eliminare del tutto". A fare il punto della situazione è Claudio Littardi, aggiungendo che anche noi contiamo i nostri morti: sono 100 le palme infestate in Sanremo nel 2012, mentre il numero di piante colpite nell’arco di questi tre anni è di circa 150.

"Il 70% delle piante infestate è stato recuperato, quindi non parliamo di piante necessariamente morte, ma con qualche chance di sopravvivenza" – continua Claudio Littardi  – "abbiamo una grossa infestazione nel savonese, a Bordighera – la zona più colpita della Provincia – le palme infestate nel 2011 sono state 150 e ad Ospedaletti qualche decina. E’ comunque positivo il fatto che il fenomeno in 5 anni sia rimasto circoscritto in 3 Comuni mentre in altre zone di Italia ha preso intere regioni"

Il fenomeno è stato contenuto anche perché il Comune di Sanremo è riuscito in questi anni ad operare anche presso i privati, sollevando i singoli dall’onere di intervenire su questa infestazione, consentendo di avere la collaborazione dei privati, che hanno comunicato tempestivamente l’infestazione e rispettato le precauzioni che sono da adottare in questi casi.

"Nei prossimi anni continueremo a percorrere la strada del contenimento dell’infestazione. Cercheremo di contenere il fenomeno entro cifre ragionevoli, che ci consenta, piantando nuove piante, come stiamo facendo giornalmente, di recuperare l’impatto che potrebbe esserci nei prossimi anni".

Claudio Littardi e Carlo Pasini hanno infine segnalato un corso di formazione di potatura delle palme, realizzato in collaborazione con la Scuola Agraria del Parco di Monza a villa Ormond, destinato ai giardinieri e strutturato in 3 giorni a partire da lunedi 26 novembre, suddiviso in una prima giornata teorica seguita da due giorni di pratica.