Lions Club di Arma di Taggia organizza l’incontro “Il carcere visto da chi lo dirige”
17 novembre 2012 | 15:44
L’incontro vedrà la presenza del Direttore della Casa Circondariale di Sanremo, Dott. Francesco Frontirrè. Il Dott. Frontirrè spiegherà ai presenti le problematiche e le opportunità di recupero legate al mondo carcerario
Si svolgerà giovedì 22 novemnbre presso il Ristorante Giuan, sede sociale del Lion Club Arma e Taggia, il secondo degli incontri dedicati al "bisogno" che vedranno l’intervento di esponenti della comunità sociale locale in merito a temi di grande
interesse. L’incontro dal titolo "Il carcere visto da chi lo dirige" vedrà la presenza del Direttore della Casa Circondariale di Sanremo, Dott. Francesco Frontirrè. Il Dott. Frontirrè spiegherà ai presenti le problematiche e le opportunità di recupero legate al mondo carcerario. Da sempre impegnato nela sfida di rendere il carcere luogo di recupero e non solo di pena, il Dott. Frontirré spiega così la sua scelta di vita:"La mia è stata una scelta vocazionale. Il carcere è un mondo umano.
Noi non abbiamo a che fare con fascicoli. Il mio desiderio è quello di portare questa struttura in condizioni ottimali, eliminando il più possibile quei tempi morti durante la giornata, che sono veramente micidiali. E questo penso che sia un sogno un po’ più difficile da realizzare, perché non c’è ancora una risposta sociale adeguata. Qui dentro troviamo molte volte persone che meritano di essere aiutate, di essere sostenute. Posso dire che in questi sei anni di nuovo carcere qualcosa l’abbiamo realizzato, rispettando sempre l’uomo. Per quanto riguarda il futuro del direttore di carcere, con tutta franchezza, non lo vedo molto lieto. Certo considerare il direttore di un istituto penitenziario alla stregua di un qualsiasi altro funzionario dello Stato, mi sta un po’ stretto. I problemi di sovraffollamento o di carenza di personale, non sono problemi che può risolvere il direttore. Il
Dipartimento lo sa benissimo. Altri sono i nostri compiti e i nostri impegni. Io vorrei che fosse assicurata una maggiore formazione del personale, a cominciare dal direttore, che ognuno venga richiamato alle proprie responsabilità, che ci siano
competenze chiare, senza sovrapposizioni, con una maggiore caratterizzazione del ruolo. Il carcere è fatto come un cerchio e non si può dire se al centro c’è sempre il detenuto, mentre tutti gli elementi che ci sono attorno sono legati l’uno all’altro e non possono andare l’uno sull’altro."I prossimi appuntamenti si terranno il 24 gennaio con il Dott. Salvatore Taffari " Il bisogno di odontoiatria sociale" e il 14 marzo con l’Avv.Giovanni Martini " Taggia e i Ruffini ".
L’incontro è aperto a tutti coloro che desiderassero partecipare. Chi volesse intervenire può scrivere al Presidente Lion Club Arma e Taggia, Giacomo Casagrande, mino.casagrande@hotmail.it Nelle foto il past President Giorgio Tacchi e il Dott. Frontirrè durante la consegna della Biblioteca donata dai Lion Arma e Taggia
interesse. L’incontro dal titolo "Il carcere visto da chi lo dirige" vedrà la presenza del Direttore della Casa Circondariale di Sanremo, Dott. Francesco Frontirrè. Il Dott. Frontirrè spiegherà ai presenti le problematiche e le opportunità di recupero legate al mondo carcerario. Da sempre impegnato nela sfida di rendere il carcere luogo di recupero e non solo di pena, il Dott. Frontirré spiega così la sua scelta di vita:"La mia è stata una scelta vocazionale. Il carcere è un mondo umano.
Noi non abbiamo a che fare con fascicoli. Il mio desiderio è quello di portare questa struttura in condizioni ottimali, eliminando il più possibile quei tempi morti durante la giornata, che sono veramente micidiali. E questo penso che sia un sogno un po’ più difficile da realizzare, perché non c’è ancora una risposta sociale adeguata. Qui dentro troviamo molte volte persone che meritano di essere aiutate, di essere sostenute. Posso dire che in questi sei anni di nuovo carcere qualcosa l’abbiamo realizzato, rispettando sempre l’uomo. Per quanto riguarda il futuro del direttore di carcere, con tutta franchezza, non lo vedo molto lieto. Certo considerare il direttore di un istituto penitenziario alla stregua di un qualsiasi altro funzionario dello Stato, mi sta un po’ stretto. I problemi di sovraffollamento o di carenza di personale, non sono problemi che può risolvere il direttore. Il
Dipartimento lo sa benissimo. Altri sono i nostri compiti e i nostri impegni. Io vorrei che fosse assicurata una maggiore formazione del personale, a cominciare dal direttore, che ognuno venga richiamato alle proprie responsabilità, che ci siano
competenze chiare, senza sovrapposizioni, con una maggiore caratterizzazione del ruolo. Il carcere è fatto come un cerchio e non si può dire se al centro c’è sempre il detenuto, mentre tutti gli elementi che ci sono attorno sono legati l’uno all’altro e non possono andare l’uno sull’altro."I prossimi appuntamenti si terranno il 24 gennaio con il Dott. Salvatore Taffari " Il bisogno di odontoiatria sociale" e il 14 marzo con l’Avv.Giovanni Martini " Taggia e i Ruffini ".
L’incontro è aperto a tutti coloro che desiderassero partecipare. Chi volesse intervenire può scrivere al Presidente Lion Club Arma e Taggia, Giacomo Casagrande, mino.casagrande@hotmail.it Nelle foto il past President Giorgio Tacchi e il Dott. Frontirrè durante la consegna della Biblioteca donata dai Lion Arma e Taggia