La liberalizzazione del gambling e del poker online

16 novembre 2012 | 22:11
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La liberalizzazione del gambling e del poker online

Per tutelare i giocatori è stata introdotta una nuova regolamentazione: è illegale per i cittadini italiani giocare nelle sale da poker che non hanno la licenza rilasciata dall’AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato)

Fino a qualche anno fa il gioco d’azzardo era una realtà grigia, spesso in mano alla criminalità, ma dal 18 luglio 2011 il governo ha introdotto la liberalizzazione del poker online regolamentando il settore sotto tutti i punti di vista permettendo ai giocatori di tornare nella legalità.

Per tutelare i giocatori è stata introdotta una nuova regolamentazione: è illegale per i cittadini italiani giocare nelle sale da poker che non hanno la licenza rilasciata dall’AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato). I servizi di gioco a distanza possono essere offerti soltanto attraverso una piattaforma di gioco certificata dal medesimo ente, collegata ad un sistema centrale di controllo.
In questo modo ogni puntata o scommessa effettuata da un cliente può essere registrata, controllata e tassata in tempo reale. Chi offre servizi online senza licenza o chi organizza, propone o accetta scommesse o gioco in modalità diverse da quelle previste dalla normativa, è soggetto ad una pena detentiva fino a un anno ed a una multa fino a 5000 euro.


Secondo l’agenzia specializzata Agipronews, i giochi online sono un affare enorme per lo Stato: 1,5 miliardi al mese. Un aumento della liquidità potrebbe essere un bene per quei governi che cercano di raccogliere le tasse dai giocatori online.


È veramente possibile che spendere giocando sia qualcosa di produttivo? Rispondere a questa domanda non è semplice perché da una parte il gioco è svago e quindi un importante sfogo in una vita che sembra appiattirsi sempre più; dall’altra parte il gioco può perdere il senso della misura diventando un’ossessione molto poco produttiva ma distruttiva. Certo in questo contesto regolamentato diventa davvero possibile dare una dimensione produttiva a questa “ossessione”, che rimane comunque uno dei pericoli che si nascondono dietro a quello che in fin dei conti è semplicemente un gioco.
Non c’è dubbio che il futuro vedrà anche maggiori passi avanti verso l’integrazione del casinò all’interno di piattaforme e guide ai casinò online come ad esempio quella di CasinoTop10.it, social network ecc, e dato che le reti sociali sono fondamentali nei dispositivi mobili, si può prevedere un aumento del numero di giocatori e di applicazioni a disposizione sulle varie piattaforme di smartphone.