I floricoltori dal Prefetto: “Dichiariamoci zona svantaggiata”. Appello ai Comuni con estimi alti

28 novembre 2012 | 16:05
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I floricoltori dal Prefetto: “Dichiariamoci zona svantaggiata”. Appello ai Comuni con estimi alti
I floricoltori dal Prefetto: “Dichiariamoci zona svantaggiata”. Appello ai Comuni con estimi alti
I floricoltori dal Prefetto: “Dichiariamoci zona svantaggiata”. Appello ai Comuni con estimi alti
I floricoltori dal Prefetto: “Dichiariamoci zona svantaggiata”. Appello ai Comuni con estimi alti
I floricoltori dal Prefetto: “Dichiariamoci zona svantaggiata”. Appello ai Comuni con estimi alti
I floricoltori dal Prefetto: “Dichiariamoci zona svantaggiata”. Appello ai Comuni con estimi alti

“In queste condizioni saremo costretti a respingere le cartelle che arriveranno”, dichiara uno dei floricoltori. “Rischia di trasformarsi in un problema di ordine pubblico”, afferma il portavoce del Comitato Floricoltori Bruno Baldassin

Non si ferma la protesta dei floricoltori sanremesi, scaturita a seguito delle aliquote Imu sui terreni agricoli che hanno messo in grave difficoltà i coltivatori diretti.

Dopo la prima manifestazione del 17 novembre davanti al Casinò Municipale e l’accordo con il Consiglio Comunale per la riduzione dell’Imu, i floricoltori matuziani, rappresentati dal Comitato Spontaneo Floricoltori, ha organizzato questa mattina una manifestazione presso la Prefettura su iniziativa delle organizzazioni di Confagricoltura, Cia e Coldiretti a cui erano presenti circa 500 agricoltori. Successivamente una delegazione di floricoltori ha incontrato come previsto il Prefetto Fiamma Spena al fine di chiedere principalmente l’abbassamento degli estimi catastali, un parametro che influisce pesantemente sull’entità della tassa Imu, poiché il Comune di Sanremo detiene gli estimi più alti d’Italia. 

Il Prefetto è rimasto colpito dalle grandi differenze degli estimi catastali della Provincia di Imperia dal resto d’Italia e sull’argomento ha preso personalmente l’impegno di sentire il Direttore del Catasto per valutare la possibiliyà di valutare la nascita di un tavolo di lavoro che possa portare al più presto alla riduzione degli estimi in particolare quelli legati al settore floricolo.

Nel pomeriggio alcuni floricoltori si sono dati appuntamento presso la casa di Bruno Baldassin, portavoce del Comitato Spontaneo Floricoltori.

Prima di accoglierci in casa, Bruno Baldassin ci mostra una delle sue serre, dismessa ed in evidente stato di abbandono, e aggiunge polemicament: "Noi dovremmo pagare l’attuale Imu per queste serre dismesse e per i terreni gerbidi?"

"Questa mattina abbiamo prospettato i nostri problemi al Prefetto Fiamma Spena, legati all’Imu e agli estimi catastali e abbiamo chiesto di far dichiarare la nostra area come zona svantaggiata, un modo per azzerare gli estimi" – afferma Bruno Baldassin –  "Il Prefetto ci ha assicurato che porterà le nostre istanze presso il Governo" .
"Vorrei ripetere quanto già sottolineato in precedenza: non si tratta solo di un problema di aliquote, la situazione è talmente difficile che rischia di trasformarsi in un problema di ordine pubblico", continua Baldassin. Gli fa eco uno dei floricoltori presenti, Gianni Panizzi: "Se la situazione rimarrà invariata, in queste condizioni dovremo respingere le cartelle che arriveranno a casa"

Roberto Panizzi, un altro floricoltore, aggiunge: "Lo stesso problema degli estimi alti riguarda altri Comuni come Vallecrosia, Camporosso, Bordighera. Sarebbe una buona idea se ci fosse una mobilitazione anche da parte loro"

Dopo l’accordo scaturito il 22 novembre con il Consiglio Comunale, i floricoltori saranno presenti domani sera a Palazzo Bellevue per il prossimo consiglio. "Per ora sono stati stornati 500.000 euro dal bilancio come contributo del comune all’abbassamento dell’aliquota Imu, domani ci sarà la votazione" – spiega Baldassin – "Abbiamo inoltre ricevuto la promessa di un ulteriore storno di 300.000 euro, ma quest’ultima è condizionata agli introiti del Casinò Municipale"

Bruno Baldassin conclude con un appello alla Chiesa: "Il nostro è anche un problema umano e per noi sarebbe di grande aiuto se la Chiesa prendesse a cuore la nostra situazione".

Confagricoltori, Coldiretti e Confagricoltura ringraziano tutti i coltivatori che hanno contriubuito alla realizzazione della manifestazione.