Aggiornamenti in seguito |
Cronaca
/
Politica
/
Sanremo e dintorni
/

Dimissioni di Giuseppe Di Meco: le prime reazioni del mondo politico e sindacale

20 novembre 2012 | 14:56
Share0
Dimissioni di Giuseppe Di Meco: le prime reazioni del mondo politico e sindacale
Dimissioni di Giuseppe Di Meco: le prime reazioni del mondo politico e sindacale
Dimissioni di Giuseppe Di Meco: le prime reazioni del mondo politico e sindacale
Dimissioni di Giuseppe Di Meco: le prime reazioni del mondo politico e sindacale
Dimissioni di Giuseppe Di Meco: le prime reazioni del mondo politico e sindacale

Le reazioni dell’assessore Berrino, dei dirigenti sindacali Eugenio Vento, Lorenzo Semeria e Roberto Spina. Il presidente Di Meco si è dimesso questa mattina dopo la presentazione del Piano di Impresa

Dopo le dimissioni del presidente della Casinò SpA Giuseppe Di Meco, sono arrivate pronte le reazioni del mondo politico e sindacale.

L’assessore alle Società Partecipate Gianni Berrino ha dichiarato: «Ringrazio Giuseppe Di Meco per aver accettato. a suo tempo, in un momento particolarmente duro per la casa da gioco, di ricoprire un incarico in cui ha cercato, riuscendoci, di tagliare i costi della produzione e di arginare le emorragie di incassi in un momento difficile a causa della crisi internazionale che ha coinvolto anche l’azzardo.
«Pur sapendo – ha concluso l’assessore – della sua volontà di dare le dimissioni da un incarico così gravoso, apprezzo la volontà dell’uomo di aver voluto comunque portare a termine il compito assegnatoli con la ricostituzione del capitale sociale e la presentazione di un nuovo piano di impresa. Sono certo che egli potrà ancora essere di supporto all’Amministrazione Zoccarato, seppure in un ruolo diverso da quello ricoperto finora».

Eugenio Vento, segretario aziendale Fisascat Cisl ha accolto la notizia con rammarico: “Per noi è un fulmine a ciel sereno perché in una situazione di questo genere e in un momento particolare per l’azienda un atto di dimissioni ci trova spiazzati a tutti i livelli.
Abbiamo avuto ancora ieri un incontro con i gruppi consiliari dove abbiamo esposto nostre preoccupazioni:  occorre veloce con qualcosa di concreto per scongiurare un rischio di paralisi totale non solo del Casinò ma di tutta la città. Noi abbiamo chiesto e chiediamo un’assunzione di responsabilità politica per la conduzione di un’azienda che non può permettersi di rimanere ferma"
 "Occorre fare scelte veloci per rimanere sul mercato – prosegue Vento – la concorrenza è molto agguerrita e noi abbiamo assolutamente bisogno di programmare gli eventi e le manifestazioni da adesso a Pasqua, altrimenti i turisti andranno altrove
Tra le soluzioni, vista la prossima unificazione delle province di Imperia e Savona, abbiamo anche prospettato una futura società con partecipazione regionale"
Sono dispiaciuto poiché si tratta dell’unico presidente che è stato l’unico presente in azienda "- conclude Eugenio Vento – "E spero che le dimissioni siano ritirate"

Lorenzo Semeria, Snalc Cisal (Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Case da gioco) ha invece accolto con favore la notizia: “Quello che chiedevaMo era rinnovamento di tutto il management, quadri compresi, ovvero di tutti coloro che si sono resi responsabili del dissesto economico della Casinò Spa e naturalemente  non possiamo affidare la ripartenza della casa da gioco a chi è responsabile"
"Chiediamo quindi la nomina di un commissario prefettizio o di chi vorrà nominare il sindaco senza mettere mani nelle tasche dei cittadini – afferma Lorenzo Semeria – "il Casinò deve dare ricchezza alla città non per prenderne" 

Il segretario aziendale di Ugl Terziario e coordinatore nazionale Ugl Roberto Spina ha così commentato le dimissioni del presidente della Casinò Spa: “Anche se in un certo senso era nell’aria, noi speravamo che il presidente Di Meco rimanesse in carica per concludere il lavoro che adesso è lasciato a metà. Siamo rammaricati perché Di Meco è un amministratore imparziale e ha sempre dialogato con le parti sociali. La sua grande preoccupazione era che non ci fosse una crisi tale da dover lasciare a casa alcun dipendente"
"Da un lato siamo preoccupati per l’aspetto occupazionale e perché il nuovo amministratore avrà bisogno di tempo per ricongiungersi pienamente al lavoro fatto finora" – prosegue Spina – "ma siamo anche fiduciosi poiché il sindaco Zoccarato si è fatto garante davanti al Prefetto che una volta presentato il piano di impresa da parte del consiglio di amministrazione lo avrebbe portato subito in consiglio comunale"