Botte in via Roma a Sanremo: Varano risarcisce l’oltraggio e sarà processato per la resistenza

Sarà processato per la resistenza a pubblico ufficiale, ma non per l’oltraggio ai carabinieri e alla dottoressa del pronto soccorso, avendo già risarcito le parti: Gabriele Varano (nella foto), 33 anni, il croupier abitante in provincia di Como, arrestato, ad agosto, dopo aver dato in escandescenze al pronto soccorso di Sanremo, dov’era stato portato per curare le lesioni riportate, pochi minuti prima, nella lite con Renato Ventre, suo coetaneo, con il quale aveva abbattuto la vetrina del negozio di articoli sanitari Borea, di via Roma, procurandosi diverse ferite, al collo e agli arti, medicate con 200 punti di sutura.

Venerdì prossimo (30 novembre), difeso dall’avvocato Chiara De Leo, Varano dovrà comparire al giudice monocratico Edoardo Bracco, per il proseguo della direttissima. I fatti. Giunto al pronto soccorso, dopo la furiosa lite in centro, Gabriele avrebbe iniziato a dare in escandescenze, aggredendo due militari e il personale sanitario. Nella zuffa rimase ferito anche Ventre, che riportò un profondo taglio al mignolo della mano sinistra, tanto da dover essere sottoposto ad un delicato intervento ricostruzione di tendini e arterie.