Sinistra Ecologia Libertà: oggi in Piazza Colombo raccolta firme per reddito minimo garantito

27 ottobre 2012 | 08:10
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Sinistra Ecologia Libertà: oggi in Piazza Colombo raccolta firme per reddito minimo garantito

il senso dell’iniziativa di SEL è quello di realizzare una campagna che ponga al centro il contrasto alla marginalità e alla precarietà, e nel contempo promuova un’attenzione forte su come garantire la dignità della persona

Il laboratorio sanremese di Sinistra Ecologia Libertà sarà presente oggi sabato 27 Ottobre, in P.zza Colombo, per tutta la giornata, al fine di raccogliere firme per una legge d’iniziativa popolare che istituisca il reddito minimo garantito.
In una situazione di crisi come quella attuale, entro la quale la disoccupazione e la precarizzazione del lavoro sono giunte a livelli sociali insostenibili, e in un tempo in cui le famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, il senso dell’iniziativa di SEL è quello di realizzare una campagna che ponga al centro il contrasto alla marginalità e alla precarietà, e nel contempo promuova un’attenzione forte su come garantire la dignità della persona, favorendone la cittadinanza attraverso l’inclusione sociale. Non si tratta di una semplice misura assistenziale ma di un’opportunità, soprattutto per le giovani generazioni, per formarsi e rientrare nel mercato del lavoro. Il trattato di Lisbona con l’introduzione della piena validità ed esecutività della Carta dei Diritti, impone ai governi nazionali e locali di garantire -a tutte le persone- una vita dignitosa. L’ipotesi di incrementare, o istituire ove non siano presenti, forme di garanzia di reddito per chi è momentaneamente privo di adeguati mezzi di sussistenza diventa, per merito della Carta, un obbligo costituzionale che le forze politiche e sociali devono richiedere ai governi di attuare. L’Italia, a differenza della maggior parte dei paesi europei, non ha ancora introdotto forme di reddito minimo garantito come richiesto già nel 1992 dalla Commissione Europea. Dove già sono state introdotte forme di reddito garantito, i costi sono compatibili con i vincoli di bilancio e comunque ampiamente compensati dagli effetti anticiclici di questa forma di welfare. I beneficiari del reddito minimo garantito, secondo la proposta di legge popolare, sono tutti gli individui (inoccupati, disoccupati, precariamente occupati) residenti sul territorio nazionale da almeno 24 mesi e iscritti alla liste di collocamento. La proposta di legge propone per il beneficiario un reddito annuo complessivo di 7200 euro.