Roberto Massa racconta il suo “Cammino di Santiago di Compostela” in bicicletta/ FOTO

7 ottobre 2012 | 11:57
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Roberto Massa racconta il suo “Cammino di Santiago di Compostela” in bicicletta/ FOTO
Roberto Massa racconta il suo “Cammino di Santiago di Compostela” in bicicletta/ FOTO
Roberto Massa racconta il suo “Cammino di Santiago di Compostela” in bicicletta/ FOTO
Roberto Massa racconta il suo “Cammino di Santiago di Compostela” in bicicletta/ FOTO
Roberto Massa racconta il suo “Cammino di Santiago di Compostela” in bicicletta/ FOTO
Roberto Massa racconta il suo “Cammino di Santiago di Compostela” in bicicletta/ FOTO

Il Cammino di Santiago di Compostela è il viaggio dei viaggi, che da millenni, camminanti pellegrini di ogni parte del mondo, percorrono quasi MILLE chilometri di strada con il proprio bagaglio di motivazioni, speranze e attese

ROBERTO MASSA VIGILE DEL FUOCO DEL DISTACCAMENTO di SANREMO, e istruttore di Mountanbike della F.C.I. della Scuola MTB Sanremo e IMPERIA, ci racconta il suo “Cammino di Santiago di Compostela” in bicicletta.

Il Cammino di Santiago di Compostela è il viaggio dei viaggi, che da millenni, camminanti pellegrini di ogni parte del mondo, percorrono quasi MILLE chilometri di strada con il proprio bagaglio di motivazioni, speranze e attese…

Già il solo sentire parlare del Cammino di Santiago evoca una esperienza fisica e spirituale molto intensa e piena di fascino. Poi succede che in un momento della vita senti una spinta interiore in più …un qualcosa che non è facile spiegare, perchè avverti sollecitazioni nuove, ed ho pensato così di unire la passione per la bici con la voglia di mettermi alla prova con questo percorso così attraente nei racconti degli altri e nei libri. Ne è nata così un’esperienza unica fatta di ricerca interiore, sforzo fisico e piena di soddisfazione.
Il paesaggio che si incontra strada facendo regala emozioni continue e sopratutto nuove, si passa dal brullo colore dei campi di grano secco al verde rigoglioso dei prati di montagna, ai borghi splendidamente conservati e chiese piene di fascino.
Bellissimi anche i momenti che nascono all’arrivo delle tappe e alla condivisione della cena con gli altri pellegrini, ognuno racconta la propria motivazione e le proprie sensazioni del viaggio e si diventa parte di un progetto comune dove non conta il “chi sei e che fai nella vita” ma solo quel preciso momento che stai vivendo.
Il tempo di fine Settembre non è stato sempre clemente anzi… alla mattina il freddo è stato pungente e le piogge non sono mancate proprio quando si dovevano affrontare le salite più ripide e più dure.
Prima di partire metti in conto una serie di difficoltà che sono proprie di questo viaggio. La più evidente è la scomodità del mezzo e per come è caricato di borse e zaini, per cui anche un lungo allenamento aiuta ma non risolve, il percorso poi è lungo e disagiato, il rischio di forature è grande.

Mentre affrontavo km dopo km di strada…mulattiere…sentieri.., mi accorgevo però di farcela e di essere più forte di quello che immaginavo e questo mi ha insegnato che ci sono risorse nascoste dentro di noi che dobbiamo solo mettere in moto.
Il ricordo più bello è legato all’amicizia che ho fatto con due ragazzi di Brescia, che ci siamo incontrati il primo giorno, anche loro in bicicletta e abbiamo fatto molta strada insieme, anche se delle volte ci si perdeva per scelte di direzione diverse ( strada o sentiero) ci si rincontrava il giorno seguente…sembrava proprio il destino..!

La parte finale poi è molto suggestiva…l’arrivare finalmente a Santiago..un brivido ti attraversa la schiena..mentre ci si avvicina alle pietra della cattedrale di Santiago…le pietre e le guglie che hanno acceso il cammino di migliaia Pellegrini.

Roberto Massa