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Padre e figlio dispersi nel bosco: l’angoscia e la rabbia della madre: “Potevano morire”

1 ottobre 2012 | 12:43
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Padre e figlio dispersi nel bosco: l’angoscia e la rabbia della madre: “Potevano morire”
Padre e figlio dispersi nel bosco: l’angoscia e la rabbia della madre: “Potevano morire”
Padre e figlio dispersi nel bosco: l’angoscia e la rabbia della madre: “Potevano morire”
Padre e figlio dispersi nel bosco: l’angoscia e la rabbia della madre: “Potevano morire”
Padre e figlio dispersi nel bosco: l’angoscia e la rabbia della madre: “Potevano morire”
Padre e figlio dispersi nel bosco: l’angoscia e la rabbia della madre: “Potevano morire”

Luigi Coloretti, un cacciatore della zona, che ha trovato il bambino e il papà, ha così dichiarato: “Appena siamo arrivati abbiamo urlato “Marco Marco Marco” e lui ha risposto subito “Aiutatemi! Aiutatemi!”/ INTERVISTA

Poteva finire in tragedia e invece, fortunatamente, Nadia Vadalà, la mamma di Marco, 10 anno e moglie di Luigi Vallone, 42 anni, quest’ultimi entrambi scomparsi ieri pomeriggio dopo che si erano recati, intorno alle 11.00 in località Gouta, a Pigna, per una battuta di funghi, ha potuto, dopo tanta angoscia, riabbracciare suo figlio e suo marito. Nessun ferito, ma molta paura per le condizioni di salute dei familiari. Si è temuto per il peggio ieri sera, infatti, quando i due fungaioli non si trovavano.

Non si poteva contattarli telefonicamente in quanto la zona, particolarmente impervia, non è coperta dal segnale telefonico. Le condizioni meteo, inoltre non erano delle migliori, e a più di 1000 metri di altezza, la temperatura era scesa drasticamente nelle notte. Luigi e Marco, Padre e figlio, hanno passato tutta la notte nei pressi del fiume di Rocchetta Nervina, per poi risalire questa mattina in località Gorea, vicino a dei capannoni, dove infatti sono stati ritrovati.

La mamma e moglie, Nadia Vadalà, che non ha mai mostrato un momento di debolezza, anzi, che si è dimostrata forte, anche se molto tesa, ha così dichiarato a Riviera24 (AUDIO, clicca qui): “Mio figlio aveva solo una maglietta a maniche corte e non oso immaginare il freddo che ha sofferto. Sono usciti alle 11.00 di ieri per fare un giro alla ricerca di funghi. Io ho allertato i soccorsi intorno alle 19.15 perchè pensavo sarebbero rientrati per le 17, come mi avevano detto. Quando non li ho visti arrivare ho chiamato il 112 e il 113 e da lì in poi non ci siamo mossi da qua."

“I signori del posto- prosegue Nadia nell’intervista a Riviera24si sono attivati e tutti i ragazzi dei soccorsi non si sono fermati un secondo; qualcuno ha dormito in piedi perchè non ne poteva più. Mio marito non conosceva la zona e pensava che allontanandosi avrebbero trovato i funghi e così sicuramente si sono persi. Ci tengo a ringraziare tutte le persone che vivono qua e che mi hanno dato una grande mano a ritrovare mio figlio.”

Luigi Coloretti, invece, uno degli uomini che abitano in zona e che, insieme a Valentino Zantonella e il Comandante di Pigna, Giuseppe Bisazza, ha trovato il bambino e il papà, ha così risposto alle domande di Riviera24 (AUDIO, clicca qui): “Conosciamo bene la zona perchè andiamo a caccia tra questi mondi e con il Maresciallo siamo andati nel punto cruciale dove so che ci sono alcuni casoni. Appena siamo arrivati abbiamo urlato Marco Marco Marco e lui ha risposto aiuto aiuto aiuto. Li abbiamo trovati insieme, padre e figlio, e il papà doveva avere una ferita alla mano perchè era fasciato. Si sono persi e sembrava che stessero bene e quando è arrivato l’elicottero dei Carabinieri, che li ha localizzati, si sono tranquillizzati.”

Dopo 12 ore di ricerche ininterrotte e oltre l’intervento di 30 uomini, tra cui vigili del fuoco, intervenuti con tredici persone e con l’unità cinofila da Savona; nucleo cinofili della Guardia di Finanza; Soccorso Alpino, Carabinieri, Commissariato di Ventimiglia e due ambulanze della Croce Azzurra di Vallecrosia, Marco e Luigi sono stati ritrovati e tramite l’elicottero dei Vigili del Fuoco, Drago 54, sono stati vericellati e portati in un prato situato lungo la strada che porta a Margherita dei Boschi. Il papà Luigi, una volta sceso dall’areo era spaesato, sconvolto e preoccupato per il figlio. L’equipaggio della Croce Azzurra di Vallecrosia, una volta caricati padre e figlio sull’ambulanza, si è fermato nei pressi del Ristorante di Gouta, dove i due avevano lasciato la macchina, e, dopo averli nutriti con una bevanda calda, si sono recati in Ospedale a Sanremo per gli opportuni accertamenti.  

IL VIDEO DELL’ATTERRAGGIO DEL DRAGO 54 CON A BORDO PADRE E FIGLIO

VIDEO INTERVISTA AL CAPITANO GIANLUIGI DI PILATO