Imperia: posizione di Rifondazione Comunista sulla criminalità mafiosa nel Ponente

27 ottobre 2012 | 13:51
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Imperia: posizione di Rifondazione Comunista sulla criminalità mafiosa nel Ponente

il nostro territorio, da Ventimiglia a Savona, è preso nell’azione sempre più organizzata di cosche e bande criminali. Anche gli ultimi incendi dolosi avvenuti nell’Imperiese, a Chiusanico, e qualche giorno prima a Diano, ne sono chiara dimostrazione”

La Federazione Imperiese del PRC esprime la sua solidarietà all’attivista della "Casa della Legalità" che ad Andora ha subito un attentato mafioso. In tutta evidenza, il nostro territorio, da  Ventimiglia a Savona, è ormai preso nell’azione sempre più organizzata di cosche e bande criminali. Anche gli ultimi incendi dolosi avvenuti nell’Imperiese, a Chiusanico, e qualche giorno prima a Diano, ne sono
chiara dimostrazione.

Le mafie presenti localmente hanno potuto raggiungere questo livello di penetrazione e capacità operativa grazie al concorso di tre fattori: il primo è costituito dalla gravissima sottovalutazione del fenomeno da parte dell’establishment, i cui celebrati vertici ne negavano addirittura l’esistenza fino a qualche anno fa; il secondo dalla disponibilità di pezzi del ceto politico dominante a fare accordi nella logica del voto di scambio; il terzo, di fondo, dall’affermarsi di un mostruoso modello di sviluppo, basato principalmente sulla predazione delle risorse e dei beni del territorio e sulla sua cementificazione a fini speculativi.  Tutte le forze democratiche e di progresso dovrebbero aver chiaro che la priorità oggi è questa: denunciare gli esiti nefasti del concorso di questi tre fattori e attrezzare risposte  capaci di fronteggiare credibilmente quanto sta avvenendo nel vivo del tessuto sociale e nel funzionamento delle amministrazioni locali.
Come abbiamo avuto modo di dire più volte, quella del contrasto a tutto campo alla criminalità mafiosa diventa la prima delle questioni democratiche da affrontare, pena la completa e irrimediabile caduta nella barbarie dell’oppressione mafiosa.