Caserma dei vigili del fuoco: l’intervento di Carla Nattero (Sel)
La Provincia peraltro aveva ufficialmente assunto l’impegno di edificare, al posto della Caserma, la nuova sede dell’Istituto d’Arte. E l’impegno deve essere mantenuto. L’Istituto d’Arte continua a essere ospitato in una sede totalmente inidonea.
Da tempo la Provincia ha richiesto al Comune di Imperia il cambio di destinazione d’uso della caserma dei Vigili del Fuoco. Nel 2010 la richiesta si è fermata, adesso è andata avanti, supportata in misura decisiva dalla legge della Regione Liguria n.37/2011 che favorisce in tutti i modi la vendita del patrimonio pubblico.
Ero contraria alla variante nel 2010, insieme a gran parte dei consiglieri comunali, sono contraria ancora adesso. L’arco portuale è stato caricato in maniera fortissima di strutture e residenziale (v. Ferriere, ex-Renzetti, Le Vele ecc…). Non è possibile aggiungere un peso ulteriore con l’accettazione di una variante di PRG che trasforma in residenziale una delle pochissime zone rimaste vicino al mare e pianificate per servizi. Quanto ritorna al comune in termini di parcheggi e di oneri non è rapportabile alle servitù che il territorio sopporterebbe e soprattutto alla perdita insostituibile di un’area in una zona strategica destinata a usi pubblici.
La Provincia peraltro aveva ufficialmente assunto l’impegno di edificare, al posto della Caserma, la nuova sede dell’Istituto d’Arte. E l’impegno deve essere mantenuto. L’Istituto d’Arte continua a essere ospitato in una sede totalmente inidonea. E’ una scuola importante, attira giovani pensanti e creativi che hanno fatto negli anni bellissime cose per la nostra città. E’ una scuola collegata al DAMS, uno dei pochi nostri poli culturali. Accettando il cambio di destinazione d’uso il Comune di Imperia di fatto contemporaneamente approva che la Provincia rinunci definitivamente a dotare di una nuova sede l’Istituto d’Arte, perché da tempo l’area della Caserma è stata individuata come l’unico sito adatto.
Infine ritengo che una decisione che ipoteca in maniera così rilevante il futuro cittadino non sia da assumere in una situazione politica e amministrativa come l’attuale, in cui predominano elementi di eccezionalità o di transitorietà: infatti la Provincia verrà presto radicalmente modificata nei confini e nei poteri, il PRG di Imperia è scaduto da tre anni, in comune c’è il Commissario in attesa delle elezioni di primavera.