Antonello Ranise consigliere provinciale Pdl risponde alle dichiarazioni dell’Onorevole Minasso
Sinceramente, senza voler accusare nessuno, il classico autogol. Il mio ragionamento, però, vuole andare oltre la semplice “querelle” politica.
Alle grossolane dichiarazioni dell’on Minasso, hanno già risposto ( molto bene ) i giovani del PdL. Certo alcune osservazioni dello stesso Minasso, specie quella relativa alle vicende dei due ex sindaci Bosio e Scullino, a suo dire inopportunamente presenti ad una cena politica con l’on Scajola, in quanto i loro comuni commissariati per il sospetto di infiltrazioni mafiose, appaiono davvero di pessimo gusto e tristemente rancorose, espressioni, queste sì, di un cattivo modo di fare politica, e, dette dall’on Minasso, dal sapore quasi grottesco. Sinceramente, senza voler accusare nessuno, il classico autogol. Il mio ragionamento, però, vuole andare oltre la semplice “querelle” politica. Coletti fa un’analisi di parte ( ma almeno con stile ), e, dopo aver precisato che le accuse dell’ on Minasso “provengono da un pulpito troppo screditato per essere ascritte a suo merito…“ ( parole sue ), afferma che la politica dell’on Scajola punta “più sul sostegno degli apparati che sulla validità degli atti compiuti”, e dal tentativo di riaffermare la sua influenza “a partire dagli organigrammi”, e quindi in buona sostanza in sostanza, egli sostiene, dal partito e dagli enti locali. A me pare invece che la realtà sia del tutto diversa. Intanto fare politica nel partito e negli enti locali è quanto di più appropriato, essendone essi le sedi naturali. Un partito, questo sì, screditato ( e qui concordo con Coletti ), dai vari Batman e Minetti, ma pur sempre un partito che ad Imperia ha avuto una storia importante, con un grandissimo consenso popolare, coagulato intorno alla figura di Claudio Scajola. L’azione politica di Scajola, e più in generale di Forza Italia prima e del PdL poi, è stata sempre improntata alla concretezza, ai fatti, agli “ atti compiuti” per dirla come Coletti. Per quanto riguarda la provincia di Imperia e il comune di Imperia nello specifico, sicuramente ci saranno stati errori e superficialità, ma, e lo ribadisco come ex amministratore, se si pensa allo opere realizzate e all’impegno profuso nel corso degli ultimi dieci anni, non si può certo negare che il tratto caratteristico di tale politica sia stata proprio l’attenzione ai fatti concreti, con risultati altrettanto tangibili. La stessa vicenda del porto turistico, di cui è bene in ogni caso aspettare tutto l’iter giudiziario prima di emettere sentenze mediatiche, fu una scelta strategicamente valida, mirata allo sviluppo e all’occupazione. Spiace che nel merito ci sia, oltre a molta disinformazione, troppa speculazione da una parte, e troppa timidezza nel riaffermare ciò che di buono è stato fatto dall’altra. Infine, nell’articolo di Coletti vengono citati diversi politici locali con giudizi non proprio benevoli. Tutto lecito, ci mancherebbe, ma forse una miglior conoscenza delle persone stesse e della storia politica cittadina gioverebbe.