Si è conclusa oggi la 17.ma storica edizione delle Vele d’Epoca di Imperia: tutto sulle premiazioni
Un “range” di barche di assoluto valore, ottanta gioielli del mare: veri e propri capolavori “flottanti” che hanno allestito, nella cinque giorni di kermesse sul molo di Porto Maurizio, la più bella mostra galleggiante che si possa immaginare.
La 17.ma edizione delle Vele d’Epoca di Imperia, tappa storica e prestigiosa del Circuito “Panerai Classic Yachts Challenge 2012”, si è conclusa con la vittoria di… tutti gli armatori. Cuore pulsante di una manifestazione unica nel suo genere. Dove quel cocktail speciale di sport e storia ha regalato momenti intensi e significati importanti: con rispetto e lealtà davanti a scontro e sfida.
Uno spettacolo impareggiabile, regate dal sapore particolare che hanno ritrovato nel profondo lo spirito genuino e le antiche radici della vela. Percorsi impegnativi sotto il profilo agonistico che, mantenendo la sfida nei pressi della costa, hanno saputo catturare “dal vivo” l’attenzione di un pubblico mai accorso così numeroso a testimoniare la sua vicinanza e la sua emozione nei confronti di questa affascinante competizione.
Un “range” di barche di assoluto valore, ottanta gioielli del mare: veri e propri capolavori “flottanti” che hanno allestito, nella cinque giorni di kermesse sul molo di Porto Maurizio, la più bella mostra galleggiante che si possa immaginare.
Skipper che hanno scritto le pagine più belle della vela agonistica, dal francese Bruno Trouble, ideatore della Louis Vuitton Cup, al nostro Mauro Pelaschier, il famoso timoniere di Azzurra, che si sono ritrovati a competere nella sfida più “naturale”, senza una sola alchimia elettronica… Donne “al comando” come la francese di Mariska, Laurence D. Rames… E qualche sorpresa al timone, come il figlio di Carolina di Monaco, Pierre Casiraghi…
Una non-stop di arte, cultura e… festa che ha “vestito” la banchina in ogni suo angolo, offrendo in un quadro magico e suggestivo mostre, musica e spettacoli.
Lucio Carli, Presidente di Assonautica Imperia, ringraziando Officine Panerai per il determinante sostegno, ha voluto sottolineare come “in un contesto generale difficile, dove solo fare l’evento poteva essere considerato un miracolo, essere riusciti a crescere ancora una volta è stata la migliore risposta sul campo, merito di una squadra perfetta che ringrazio per l’immenso lavoro svolto. Un successo per la vela, un successo per la città di Imperia. Che bello che è stato, che brutto sia finito…”
Angelo Bonati, CEO di Officine Panerai, ha salutato così le ‘Vele’: “Questa edizione ha confermato il grande interesse del pubblico e degli armatori. La manifestazione, nonostante la crisi economica, ha incrementato la presenza dei visitatori e delle barche partecipanti, non solo da un punto di vista numerico ma anche qualitativo. I miei complimenti vanno al Comitato organizzatore. Per la prossima edizione confermo la presenza di Panerai come ‘Title sponsor’”.
Show must go on…
AND THE WINNER IS…
In occasione della premiazione ufficiale è stato consegnato il piatto in argento offerto da Officine Panerai ai primi tre classificati di ogni singola categoria:
OVER(ALL) THE TOP…
Gli orologi Panerai, consegnati dal Brand Manager Italia “Officine Panerai” Alessandro Cinelli, sono stati assegnati agli equipaggi primi classificati “a tempo compensato”.
Hanno vinto il prestigioso premio:
Jour de Fete per la categoria “Epoca”
Arcadia per la categoria “Classici”
Cambria per la categoria “Big Boat”
Prelude per la categoria “Spirit of Tradition”
“15 METRI STAZZA INTERNAZIONALE”
1° Mariska
2° Hispania
3° Tuiga
“EPOCA AURICI”
1° Bona Fide
2° Oriole
3° Pen Duick
“EPOCA RACING”
1° Jour de Fete
2° Aloha
3° Lady Van
“EPOCA >15mt”
1° Oiseau de Feu
2° Manitou
3° Eileen
“EPOCA <15mt”
1° Windhover
2° Jalina
3° Flika
“CLASSICI UNO”
1° Arcadia
2° Kerkyra IV
3°Sanny Temper
“CLASSICI DUE”
1° Naif
2° Sagittarius
3° Chaplin
“CLASSICI TRE”
1° Stella Polare
2° Il Moro di Venezia
3° EA
“SPIRIT OF TRADITION”
1 Prelude
2 Dulcinea
3 Tamara
“BIG BOAT”
1° Cambria
2° Moonbeam III
3° Elena
Ecco un breve elenco delle imbarcazioni vincitrici al raduno:
Prima tre le “sorelle”, categoria “15 Metri Stazza Internazionale”:
MARISKA
1908 (104 anni)
Cantiere: William Fife III& Son Architetto: William Fife III – Malta
Mariska, numero velico D1, è un 15 Metri Stazza Internazionale, come il Tuiga del Principe Alberto II di Monaco. In occasione della Monaco Classic Week del 2009 è tornato in mare dopo un restauro integrale durato oltre due anni eseguito presso i Charpentiers Réunis Méditerranée di La Ciotat, in Francia. Il progetto del restauro è stato realizzato dal Groupe Fauroux di Cannes. Costruita in fasciame di mogano acajou, iroko e teak, è un’imbarcazione caratterizzata da un basso bordo libero, grandi slanci e un armo a cutter aurico; il cantiere Gilbert Pasqui di Villefranche ha ricostruito l’alberatura. Mariska è stata acquistata da una famiglia di broker svizzeri. Alla Monaco Classic Week del 2011 ha vinto l’attesa sfida contro gli altri 15 Metri S.I. esistenti, Tuiga del 1909, Hispania del 1909 e The Lady Anne del 1912.
Vincitore categoria Yacht Epoca Aurici:
BONA FIDE (Cat Epoca Aurici)
1899 (113 anni)
Cantiere: Charles Sibbick & Co. Architetto: Charles Sibbick – Italia
Il Five Tonner Bona Fide è stato costruito in appena due mesi di tempo per l’armatore J. Howard Taylor, futuro armatore dell’8 Metri Stazza Internazionale Bona. Nel 1900 ha vinto la medaglia d’oro nella classe Five Tons alle Olimpiadi di Parigi. Successivamente è stato abbandonato sul lago di Como per oltre un trentennio. Nel 1999 il nuovo armatore, il notaio milanese Giuseppe Giordano, già proprietario di Cerida del 1938, l’ha trasferito presso il Cantiere Navale dell’Argentario di Porto Santo Stefano, in Toscana, dove è stato sottoposto a un restauro durato tre anni. Tra gli interventi effettuati anche la quasi integrale sostituzione del fasciame in mogano e di quasi 200 ordinate. Tornata in mare il 19 giugno del 2003, ha cominciato a vincere ai principali raduni di vele d’epoca del Mediterraneo. Nel 2006 ha vinto il Panerai Classic Yachts Challenge (categoria Vintage) e nel 2010 il Prix du Yacht de Tradition de l’Année (Pyta).
Vincitore categoria Yacht Epoca Racing:
JOUR DE FETE
1930 Lowley di Boston Lunga 15,85
Jour de Fete è stata costruita in fasciame di acacia dal Cantiere Lowley di Boston nel 1930, arrivata da Newport via cargo nel maggio 2012 ha sempre navigato lunga la costa americana e per alcuni anni è rimasta in stato di abbandono. Il suo primo nome era Falcon ed ha subito un refit integrale a Camden nello stato americano del Maine. I nuovi proprietari sono il finanziere Pascal Oddo e lo skipper Bruno Trouble, famoso inventore della Louis Vuitton Cup e skipper di France I e France III. E’ quest’ultimo che ha trovato la barca e si è innamorato. Cosi Bruno Trouble commenta questa sua prima apparizione a Imperia per la tappa del Panerai Classic Yachts Challenge: “Un avvenimento unico per l’entusiasmo degli abitanti di Imperia e la qualità della flotta partecipante. Arrivederci Imperia”.
Vincitore categoria Yacht epoca >15 metri:
OISEAU DE FEU
1937 Cutter Marconi o Bermudiano
Cantiere: Camper & Nicholson- UK
Progetto: Charles E. Nicholson- UK
Oiseau de Feu nacque con il nome di Firebird X per il presidente del Royal Ocean Racing Club, Ralph Hawks, che commissionò uno yacht ispirato ai 12 Metri Stazza Internazionale, ma comodo per le regate d’altura e la crociera veloce. Dopo la seconda guerra mondiale venne armato a yawl e continuò a regatare fino agli anni Cinquanta. Dal 1963 battè bandiera francese e cambiò nome in Flame II, poi divene Vindilis II e infine Oiseau de Feu nel 1970. In seguito ad un naufragio avvenuto nel 1983 venne sottoposta a un restauro effettuato a Saint Malo sotto la supervisione dell’architetto navale Guy Ribadeau-Dumas, che lo riportò come in origine avvalendosi dei piani originali reperiti presso il Museo di Londra. Da quel momento il cutter fu classificato monumento storico dalle autorità francesi e messo a disposizione di chiunque desiderasse noleggiarlo per partecipare ai principali raduni di vele d’epoca.
Vincitore della categoria Yacht Classici 3:
WINDHOVER
Anno 1904 (108 anni)
Sloop Marconi o Bermudiano
Cantiere Hamble River (UK)
Nel corso della sua storia Windhover ha avuto solo quattro proprietari. Il primo ha chiamato la barca Water Lili e l’ha tenuta fino al 1921; nel 1960 è arrivata in Mediterraneo, dove è stata di proprietà del francese Boissonet fino al 1982. Rivenduta a Marc Poullain, dal 2007 è armata dal figlio Olivier. Nel 2000 è stata oggetto di un refitting eseguito presso il cantiere H2O di Marsiglia, città francese della Costa Azzurra dove fa base. Numerose le vittorie e i piazzamenti conseguiti da Windhover nel corso della sua partecipazione ai raduni di vele d’epoca di St. Tropez e Les Voiles du Vieux Port di Marsiglia (1° di classe nel 2007, 2008 e 2009), Porquerolles (2010), ancora Marsiglia (2° nel 2010), Cassis Cup (1° nel 2009 e 2° nel 2010). Questa imbarcazione, veloce e marina, costruita in legno di mogano con l’albero in spruce, è in grado di raggiungere 10 nodi a vela.
Vincitore della categoria Yacht Epoca <15 metri:
STELLA POLARE
1956 (56 anni)
Cantiere: Sangerman (Lavagna-Italy)
Progetto: Sparkman & Stephens (New York-USA)
La partecipazione ai raduni di vele d’epoca e classiche rientra nell’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale della Marina militare italiana, cui Stella Polare appartiene. Il nome rievoca quello della nave del Duca degli Abruzzi, che a fine Novecento raggiunse il Mare Artico. Nel 1966 battè il record della Giraglia (243 miglia in 29 ore), rimasto imbattuto per 18 anni. Nel 1968 vinse la regata atlantica Bermuda-Travemunde, nel 1970 la Palma di Maiorca-Cabrea-Palma di Maiorca e la Plymouth–Tenerife e nel 1976 la Canaria-Bermuda. Nel 1992 ha preso parte alla regata del quinto centenario della scoperta dell’America, da Genova agli Stati Uniti. Innumerevoli gli ufficiali formatisi a bordo di Stella Polare, che nel 2011 ha vinto il prestigioso Panerai Classic Yachts Challenge nella categoria Classici.
Vincitore della categoria Yacht Classici 2:
NAÏF
1973
Sloop Marconi o Bermudiano
Cantiere: Carlini- Italia
Progetto: Dick Carter- USA
Naïf, costruita in tre strati di mogano lamellare su ordinate di acacia, era stata commissionata dall’imprenditore ravennate Raul Gardini, l’ex re della chimica italiana. Nell’anno del varo, al comando dello skipper Cino Ricci, venne trasferita via mare in Inghilterra per partecipare all’Admiral’s Cup e al Fastnet. Nel 1977 fu rivenduta alla famiglia Trombini di Ravenna. Riacquistata nel 2004 da Ivan Gardini, figlio di Raul, è stata restaurata nel 2005 dal cantiere De Cesari di Cervia su disegni di Michele Ansaloni. Fino al 2009 ha fatto base a Marina di Ravenna e ha partecipato a Trieste alla Barcolana Classic e al Trofeo Sciarrelli. In Tirreno ha preso parte al campionato invernale di Riva di Traiano, ai raduni di Porto Rotondo, al Tan di Livorno, allo Ior Revival di Sanremo, agli eventi di Viareggio e Imperia e al Durand de la Penne di Le Grazie del 2010, che ha vinto.
Vincitore della categoria Yacht Classici 1:
ARCADIA
1969 (43 anni)
Costruttore Fèlix Silvestro Cantiere Olin Stephens – USA
Arcadia venne progettata in primo luogo per fare le regate ma l’insieme di tutte le sue caratteristiche l’hanno resa poi perfetta per le crociere. Ora si sta distinguendo nel Panerai Classic Yachts Challenge in quanto ha vinto tre regate della tappa di Antibes nella categoria Classici Marconi inferiori ai 15 metri. Lo sloop bermudiano del 1969 di nazionalità francese.
Vincitore della categoria Big Boats:
CAMBRIA
1928 Cutter Marconi o Bermudiano
Cantiere: William Fife& figli
Progetto: William Fife III- Scozia
Cambria, commissionato dal magnate della carta stampata Sir William Berry, anche proprietario della rivista Yachting World, nasce come 23 Metri Stazza Internazionale. Durante gli anni Trenta, quando scafi simili (Astra, Britannia e Candida) venivano stazzati come J-Class, viene deciso di farlo rimanere l’unico 23 Metri ancora navigante. Decisamente movimentati gli anni successivi. Cambria finisce in Turchia, poi diventa di proprietà di un belga, disalbera alle isole Canarie, traversa l’oceano Atlantico e rimane quattro anni ai Caraibi, fa charter in Nuova Zelanda e poi viene restaurato in Australia. Nel 2001 partecipa all’America’s Cup Jubilee di Cowes, in Inghilterra. Nel 2006 a La Ciotat, in Francia, viene ricostruito l’albero. Nel 2010 si è aggiudicato il Challenge Panerai nella categoria delle Big Boats. Cambria, compreso il bompresso, raggiunge i 40 metri di lunghezza.
Vincitore della categoria Spirit of Tradition:
PRELUDE
1978 Yacht “Spirit of Tradition”
Sud Africa
Armatore: Giovanni Imperatore
Con uno scafo in lamellare di mogano e gli interni completamente in teak, Prelude, imbarcazione sudafricana datata 1978, ormeggiata allo Yacht Club di Sanremo, non è nuova al raduno di” Vele d’Epoca di Imperia”, dove ha già vinto nella sua categoria tre edizioni fa, nel 2006.
PREMI SPECIALI ASSONAUTICA
Il premio “Area 24” è stato assegnato al vincitore della gara di velocità in bicicletta che si è tenuta sul molo lungo durante i secondo giorno di Raduno. Il Direttore dell’Unione Industriali, Dottor Giuseppe Argirò ha consegnato il premio a Steve Jackson dell’imbarcazione Cambria.
Il premio Garmin è stato assegnato a Bona Fide, barca che cento anni fa vinse la sua prima Olimpiade. Il Presidente di Assonautica Provinciale di Imperia, Lucio Carli ha premiato il notaio Giuseppe Giordano, armatore affezionatissimo al Raduno.
Il premio Ranzini è stato assegnato all’equipaggio “più rosa”, con ben 3 donne a bordo. Ha ritirato il premio l’equipaggio di “Corsaro II”. A consegnare il premio Maria Vittoria Ranzini, figlia Piero Ranzini, uno degli ideatori di questo raduno nato nel 1986.
La Targa Cgil, Cisl e Uil per le donne è stato assegnato alla più giovane Allieva Ufficiale del raduno. Costanza Florimonte, segreteria provinciale ha premiato dunque Valeria Asaro, ventunenne cadetta dell’Accademia Navale di Livorno.
La targa del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Imperia è stata assegnata alla sola Comandante donna partecipante al Raduno. Danila Abbo, Presidente del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Imperia ha consegnato il premio a Laurence Diane Rames, comandante del Mariska, barca vincitrice della sua categoria.
La targa della delegazione di Newport, gemellata con Imperia, è stata assegnata alla barca che è arrivata da più lontano. Il vice-sindaco di Newport, Justin Mc Laughlin, ha consegnato il premio a Don Martin, armatore di Lady Van, barca proveniente da Vancouver in Canada.
Il premio della Provincia di Imperia è stato assegnato all’equipaggio più numeroso. Ha ritirato il premio, consegnato da Marco Greco, l’imbarcazione Elena, con ben 32 partecipanti.
Il premio del Comune di Imperia è stato assegnato alla barca partecipante a più raduni dal Commissario Straordinario Sabatino Marchione all’imbarcazione Vistona, alla sua decvima partecipazione. Ritira il premio il Direttore del Porto di Montecarlo, Giobatta Borea d’Olmo.
Il premio della Prefettura di Imperia è stato assegnato alla Marina Militare presente al Raduno delle Vele d’Epoca di quest’anno con ben otto imbarcazioni. Il Prefetto di Imperia, Dottoressa Fiamma Spena ha premiato l’Ammiraglio Bruno Puzone.
Il premio alle barche che al raduno delle 17esime Vele l’Epoca di quest’anno hanno compiuto un secolo di vita è stato consegnato dal Presidente di Assonautica Provinciale di Imperia, Lucio Carli a Esterel e a The Lady Anne. Per The Lady Anne ha ritirato il premio Paul Gotta.
Il Trofeo Eleganza Marina Yachting è stato assegnato alla barca più elegante del raduno secondo il giudizio di una giuria d’eleganza. Giulia Gavotto di Marina Yachting ha premiato Moonbeam III.
Il premio Picchetto Nautica è stato assegnato da Lucio Carli, Presidente di Assonautica Provinciale di Imperia, agli ormeggiatori della Porto di Imperia per la loro preziosa collaborazione. Il premio è stato ritirato da Matteo Bonjean.
Il premio Consorzio Operatori di Borgomarina che, con la chiusura del traffico, è stato il fulcro delle Vele d’Epoca fino a tarda notte, è stato consegnato dal Presidente del CIV Borgomarina, Davide Cne a Lucio Carli, Presidente di Assonautica Imperia, per aver creato con il suo team un programma davvero entusiasmante.
I riconoscimenti per la categoria “15 metri Stazza Internazionale” sono stati assegnati alle quattro imbarcazioni sorelle che hanno onorato Imperia con la loro presenza. Lucio Carli, Presidente di Assonautica Provinciale Imperia, ha premiato Tuiga, Mariska, The Lady Anne e Hispania.
Il premio per il primo classificato della categoria “15 mt. Stazza Internazionale” è stato assegnato al vincitore delle quattro giornate di regata. Premiato dal Presidente della Camera di Commercio di Imperia, notaio Franco Amadeo, l’equipaggio di Mariska.
Agostino Sommariva, skipper ed ex-atleta olimpico, da sempre sensibile ai problemi dei ragazzi diversamente abili che durante l’ultimo giorno delle Vele d’Epoca di Imperia ha accompagnato i ragazzi in occasione della Race Sighsea organizzata dall’Associazione Handarpermare ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica. A ritirare il premio, consegnato personalmente dal Prefetto di Imperia, dottoressa Fiamma Spena, Maurizio Temesio (Presidente dell’Associazione Handarpermare).
Assonautica provinciale di Imperia, insieme alla Camera di Commercio ringrazia il Title Sponsor Officine Panerai, i Partner principali dell’Evento, Fratelli Carli, Agnesi, Fondazione Carige, Marina Yachting, la Regione Liguria, la Provincia di Imperia, il Comune di Imperia, la Prefettura di Imperia, la Capitaneria di porto, la Porto di Imperia S.p.A., l’A.Y.D.E., lo Yacht Club Sanremo, lo Yacht Club Marina degli Aregai, lo Yacht Club Imperia, il Porto Maurizio Yacht Club. Si ringraziano inoltre Officine Panerai per i contenuti dell’archivio storico delle barche d’epoca, i volontari e i numerosi giornalisti accreditati durante l’evento.