SI all’aumento di capitale per l’acquisto della Torino-Savona: assenti i soci pubblici del Ponente

28 settembre 2012 | 11:43
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SI all’aumento di capitale per l’acquisto della Torino-Savona: assenti i soci pubblici del Ponente

Vaccarezza, Presidente Provincia Savona: “Chi non è venuto oggi e aveva di meglio da fare non ha ben compreso il valore dell’operazione. Un gruppo di enti pubblici comunque è venuto ed ha garantito di arrivare all’85% del capitale”

E’ stata votata all’unanimità dei presenti, 90%, la delibera sull’aumento di capitale da parte dell’Autostrada dei Fiori Spa, per portare a termine l’acquisto della Torino-Savona. L’operazione da 223 milioni di euro, sarebbe sostenuta con un aumento di capitale da 162,5 milioni, a cui va aggiunta un’ulteriore quota di nuove azioni per 40 milioni che sarà distribuita gratis ai soci attingendo dalle riserve. Assenti all’incontro il Comune di Imperia, il Comune di Ventimiglia e la Camera di Commercio di Imperia. Presente all’incontro Luigi Sappa, Presidente della Provincia di Imperia, che però al momento del voto si sarebbe assentato.

Al termine della riunione, durata oltre 3 ore, Giulio Viale, consigliere Autostrada dei Fiori Spa, ha così dichiarato (AUDIO): “I vantaggi sono visti sotto un profilo del controllo autostradale che va da Torino fino a Savona e fino alla Francia, ed ha un enorme vantaggio economico perchè le autostrade forniscono un reddito e gli enti pubblici avranno dei grandi risultati economici da questa operazione. La concessione del tratto Savona-Ventimiglia, inoltre, scadrà prima di quella della è Torino-Savona e, l’acuisto di questa ultima tratta, darà una forza maggiore al rinnovo della concessione per la Savona Ventimiglia.”

Angelo Vaccarezza, Presidente della Provincia di Savona, l’unico, tra gli enti pubblici ad aver risposto ad alcune domande, ha così dichiarato (AUDIO): “Ci sarà la possibilità entro due giorni dell’acquisizione da parte dell’Autostrada dei Fiori Spa della Torino Savona. E’ una operazione storica-strategica che arriva in un momento di grande difficoltà e ci caratterizza dunque come coloro che riescono a far parte di un progetto unico, pensate questo mega progetto che non si può pensare un domani di esserne tagliati fuori. Un soggetto e gestore di un’autostrada che da Torino arriverà fino alla Francia e che domani potrà pensare concretamente all’Albenga-Carcare, che diventerebbe bretella che collega due autostrade con un unico gestore. E a noi enti pubblici consente di essere all’interno di una nuova strategia del territorio, senza rimanere fuori a guardare."

"Il passo di oggi– continua Vaccarezza consente l’operatività della società e il gruppo Gavio potrà concretizzare quello che da un anno stiamo trattando, poteva essere una operazione tutta provata ma il Gruppo Gavio ha chiesto alla parte pubblica e se oggi siamo qui è perche abbiamo fatto un percorso e messo da parte dei denari. Adesso si apre una seconda fase: aumento di capitale, conferimento delle azioni gratuite, c’è un mese di tempo per gli enti pubblici per decidere se sottoscrivere o meno l’aumento di capitale oneroso, se non lo sottoscriviamo abbiamo prima una garanzia, perchè nell’Autostrada dei fiori c’è una Golden share per gli enti pubblici, che rappresentano il 16% e non si prende nessuna decisione se non si ha l’85%, e se non si dovesse sottoscrivere saremmo titolari di un’azione che vale molto di più, ma che rappresenta solo l’11% così la golden share, abbiamo ottenuto, che sia salita al 90%, quindi ci vuole ancora il consenso degli enti pubblici anche se oggi decidono di non mettere 1 €. Nel prossimo mese valuteremo e chi potrà sottoscriverà le nuove azioni ed entro 2 o 4 anni queste azioni potranno essere rivendute e il Gruppo Gavio si impegna a riacquistarle alla stessa cifra a cui noi l’abbiamo pagate. E’ un’operazione nell’interesse della collettività, degli enti pubblici, delle aziende e che non espone gli enti pubblici a niente nemmeno al rischio di rimetterci i soldi. Chi non è venuto oggi e aveva di meglio da fare non ha ben compreso il valore dell’operazione. Un gruppo di enti pubblici comunque è venuto ha garantito di arrivare all’85% e l’operazione è passata nell’interesse di tutti. Non farlo avrebbe dovuto spiegarlo poi ai propri figli.”

“Chi ha seguito tutte le riunioni- termina Angelo Vaccarezza, Presidente Provincia di Savona ha colto la bontà dell’operazione e oggi le perplessità sono state ampliamente risolte dalle garanzie che ci sono state date e ci mettono nelle condizioni, a noi enti pubblici, di non perdere un soldo. E senza poi contare che queste azioni danno un dividendo alto, avendo un colosso autostradale del genere. La decisione di chi non è venuto oggi è totalmente incomprensibile.”