Muore ad Alassio il giornalista Romano Strizioli: la lettera del centro Pannunzio
I suoi articoli, i suoi libri, il suo Annuario resteranno a testimoniare l’importanza centrale della su figura intellettuale e politica.
Ha dichiarato il prof. Pier Franco Quaglieni ,direttore generale del Centro Pannunzio :"La scomparsa di Romano Strizioli Decano dei giornalisti del Ponente ligure, ci riempe di dolore. Ha lottato un anno contro una malattia inesorabile,continuando a scrivere ed a mantenere tutti i suoi impegni. Ci siamo sentiti solo due giorni fa e mi aveva espresso il suo pessimismo per l’evolversi del male in un attimo di scoramento da cui subito si era ripreso.
Strizioli è intimamente legato alla storia di cui Albenga di cui fu anche Vice Sindaco.I suoi articoli, i suoi libri, il suo Annuario resteranno a testimoniare l’importanza centrale della su figura intellettuale e politica. Ma la sua vita è stata dedicata anche al turismo alassino,a fianco di figure come quella di Mario Berrino e Roberto Baldassarre.Alassio ho ha trattato malissimo:io ho letto una lettera di poco più di una riga in cui veniva allontanato-senza neppure un grazie – dal premio letterario alassino che aveva fondato con Neirotti , Baldassarre,Socco ,Zioni.Era rimasto molto amareggiato per un comportamento davvero incredibile.
Era da sempre vicino al Centro Pannunzio ed a me in particolare :una simpatia istintiva,ma anche una simpatia nata da comuni valori condivisi: i valori della libertà,della democrazia, dell’antifascismo. Fu tra i pochissimi lettori de <Il mondo< ad Albenga insieme ad Aldo Ghidetti. Venne insignito nel 2009 del Premio Mario Soldati per il giornalismo.
Sono onorato di averlo proposto nel 2004 al presidente Ciampi per il conferimento dell’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica che il Presidente gli concesse motu proprio,una procedura riservata solo ai cittadini illustri. Insieme al coordinatore Marco Servetto porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia ."