Il Presidente Vaccarezza (Sv):”Non siamo la Pianura Padana e i cittadini non sono merci scambiabili”

11 settembre 2012 | 12:41
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Il Presidente Vaccarezza (Sv):”Non siamo la Pianura Padana e i cittadini non sono merci scambiabili”
Il Presidente Vaccarezza (Sv):”Non siamo la Pianura Padana e i cittadini non sono merci scambiabili”
Il Presidente Vaccarezza (Sv):”Non siamo la Pianura Padana e i cittadini non sono merci scambiabili”

Il Presidente della Provincia di Imperia, Luigi Sappa, ha incontrato questa mattina, il Presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, per discutere del futuro riordino delle Province, che toccherà anche il Ponente ligure.

Il Presidente della Provincia di Imperia, Luigi Sappa, ha incontrato questa mattina, il Presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, per discutere del futuro riordino delle Province, che toccherà anche il Ponente ligure. Alla riunione hanno partecipato, in rappresentanza del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali) di Imperia e di Savona, i sindaci Fulvio Gazzola (Dolceacqua) e Alessandro Alessandri (Pieve di Teco), Marina Avegno (San Lorenzo al Mare) il subcommissario prefettizio di Imperia Fernando Colangelo, il sindaco Milena Scosseria (Orco Feglino) e il vicepresidente della Provincia di Savona Silvano Montaldo. Durante l’incontro, svoltosi in un clima di grande serenità, sono stati discussi i forti elementi critici derivanti dall’ipotesi di riordino, se la stessa dovesse tradursi in un mero accorpamento territoriale tra le due realtà provinciali.

Angelo Vaccarezza, Presidente della Provincia di Savona ha così dichiarato dopo l’incontro: “Oggi siamo andati oltre al ragionamento che parla delle province, ma abbiamo parlato della immensa realtà territoriale che nascerà da Ventimiglia a Varazze e soprattutto del fatto che buona parte della presenza dello Stato sul territorio, come uffici pubblici, Prefettura, Camera di commercio, sarebbe destinata a essere accorpata. La nostra preoccupazione è di vedere un impoverimento assoluto dei servizi al cittadino e su questo noi chiediamo un approfondimento. Non si può pensare di fare una fusione a freddo pensando semplicemente di mettere insieme numeri di abitanti come fossero merci scambiabili e non pensare alla nuova realtà territoriale e soprattutto dobbiamo pensare alla diminuzione spaventosa dei servizi. Chiediamo che la situazione ligure sia valutata per ciò che è realmente."

Per quanto riguarda la proposta di una Provincia lunga lanciata da Sappa nei giorni scorsi, Vaccarezza ha così commentato (AUDIO): “Oggi i ragionamenti sono tutti possibili, io vedrei bene che rimanesse la Provincia di Savona e la provincia di Imperia. Ma quello che ci viene proposto è una macro provincia che occupa più di metà Liguria, quantità di chilometri inenarrabili e oltre 130 comuni. Non non vogliamo l’applicazione con deroga della legge, ma una riflessione su cosa rappresenta il ponente ligure perchè ci si renda contro della qualità dei servizi che verranno meno in una terra che ospita durante il week end, l’estate, Pasqua, e così via, milioni di persone. Non siamo come la Pianura padana che è facile probabilmente da accorpare anche per territori di grandi dimensioni. Meritiamo attenzione e rispetto in modo particolare dell’entroterra che se oggi è lontano un giorno lo sarà ancora di più”.

Al termine dell’incontro si è chiesto dunque che i sindaci e le Amministrazioni dei Comuni interessati siano direttamente coinvolti nella tutela delle rispettive collettività. Rimangono in piedi tutte le varie ipotesi di riordino sino ad oggi prospettate e fino al 25 settembre, data in cui si dovrà presentare alla Regione una proposta comune, ci saranno ancora molti incontri, sia a livello nazionale che a livello locale.