Il Direttivo del Circolo Sanremese del PRC “Martini”: “Risposte di Berrino lacunose”
È evidente che l’Amministrazione Zoccarato per autorizzare la Casinò SPA a trattenere nelle proprie casse il credito dovuto alla comunità sanremese, contravviene a quanto disposto con la Convenzione Comune – Casinò SPA che regola la gestione della casa
Dopo tre nostri comunicati alla stampa per richiedere delucidazioni all’ Amministrazione Zoccarato sul debito del casinò non versato al Comune e dopo il preciso e determinato intervento del Capo Gruppo PD Gorlero durante il Consiglio Comunale di giovedì scorso, si cominciano a ricevere le prime risposte da parte dei nostri amministratori.
Ha iniziato, male a dire il vero, l’Assessore Berrino sulle pagine del Secolo XIX di sabato 22 u.s. definendo l’intervento di Gorlero “polemica basata sul nulla”. Noi siamo stati i primi ad avviare questa polemica. E’ da slalomisti definire “polemica basata sul nulla” la pura e semplice esposizione di cifre ricavate dal bilancio consuntivo 2011 del Comune e della Casinò SPA. Il commento più pertinente all’osservazione dell’Assessore Berrino viene da una domanda. La domanda l’ha posta il Consigliere Leuzzi, che non è certo politico di primo pelo, prendendo la parola nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Ha chiesto, dopo aver ascoltato Gorlero,: “Si può ipotizzare un falso in bilancio?”.
Non ci pare proprio che questo sia far polemica “sul nulla”.Tecnicamente poi le risposte di Berrino ci appaiono lacunosissime. Non ci
addentriamo nei commenti lasciando il campo magari a esperti consulenti fiscali. Ci preme invece riflettere su un altro aspetto di questa vicenda. È evidente che l’Amministrazione Zoccarato per autorizzare la Casinò SPA a trattenere nelle proprie casse il credito dovuto alla comunità sanremese, contravviene a quanto disposto con la Convenzione Comune – Casinò SPA che regola la gestione della casa da gioco. Poteva l’Amministrazione Zoccarato fare questo o, per farlo, aveva l’obbligo di richiedere il parere del Consiglio Comunale. Anche questo non ci pare “discutere di nulla”. Leggiamo, proprio oggi, un commento del Consigliere Baggioli a proposito della querelle (veramente il consigliere la definisce elegantemente “trombatura”) Genduso – Cambiaso. Baggioli scrive: “…per il buon funzionamento della ‘cosa pubblica’, non è un obbligo avere la stessa casacca politica ma competenze e capacità”. Questo vale anche per il casinò? Lo chiediamo perché, visto come stanno andando le cose nel casinò, ci permettiamo di osservare che la casacca politica è la stessa e che forse tanta competenza e capacità negli attuali amministratori della casa da gioco non ci sia.
Il Direttivo del Circolo Sanremese del PRC "Martini"