Il Comitato cittadino per la legalità si esprime su “G.M. Spa rinata” e risponde a Domenico Surace

Abbiamo letto con interesse l’intervista rilasciata dall’amministratore unico Domenico Surace dal titolo “G.M. Spa rinata dopo il taglio del 50% delle spese “ Spiega l’amministratore come è riuscito ad ottenere risparmi notevoli all’interno della gestione della municipalizzata (tra gli altri l’eliminazione delle spese legali), facendo intuire che finalmente la G.M. verserà al Comune il canone contrattuale di affitto. Diamo atto e apprezziamo questa politica di risparmio, ma nello stesso tempo risolleviamo quello che da anni agitiamo come problema di fondo : conviene per l’amministrazione comunale continuare a gestire i beni comunali con l’attuale società per azioni o cambiare completamente indirizzo?
Il dubbio emerge anche dall’intervista. Chiede il cronista: “durante l’amministrazione Basso gli ex amministratori preferivano investire gli utili per non pagare le tasse:seguirà il loro esempio ? ”
La risposta:” NO. Non capisco perché si debba aggirare la norma….. E’ giusto pagare le tasse e che l’utile sia investito a favore della popolazione” Una contraddizione in termini! E’ risaputo che nel puro ambito privatistico le Spa preferiscono fare investimenti anziché pagare le tasse nell’interesse della stessa società , senza peraltro aggirare la normativa fiscale. Altro discorso nel campo politico-amministrativo. Nel caso specifico circa un terzo dell’utile prodotto dalla G.M. verrebbe assorbito dalle imposte che , secondo la dizione leghista, affluirebbe nelle casse di “ ROMA LADRONA” , mentre con una gestione diretta com’era in passato (e pare che la legge sulla spending review non lo escluda) tali somme rimarrebbero a disposizione dei cittadini dianesi. La differenza non è cosa da poco e avvalora la tesi che in tema di “federalismo fiscale” , e non solo, la Lega Nord predica in un certo modo, ma si comporta in modo diametralmente opposto.

.Dott. Andrea Guglieri
Primo Bonifazio
Mimmo Bisso