Il 28 settembre torna nelle scuole di Imperia il pasto caldo e i lavoratori Seris saranno tutelati

Da domani, fino a giovedì 27 settembre, i bambini delle scuole di Imperia potranno portarsi il pranzo da casa, che potrà essere consumato direttamente nelle mense, o, in alternativa, potranno essere presi dai genitori per consumare il pranzo a casa e poi, eventualmente, riportati a scuola. Da venerdì 28 settembre il Comune e la Seris garantiscono un pranzo caldo, anche se non si sa ancora in che sede il cibo verrà preparato. I servizi educativi (pre-scuola, dopo scuola e pranzo assistito) sono garantiti e saranno affidati direttamente dal Comune ad una cooperativa, tramite un contratto che non può superare i 40.000€, e i lavoratori della Seris che precedentemente garantivano i servizi educativi non rischiano il posto di lavoro in quanto è garantita la continuità occupazionale.

Questo, in estrema sintesi è il quadro che è emerso dall’incontro, che si è tenuto oggi in Piazza Dante al secondo piano, tra una delegazione dei genitori, rappresentati i diversi istituti, e il funzionario del settore V attività educative del Comune, Sonia Grassi. All’incontro ancora una volta i genitori hanno mostrato le loro perplessità sulla tardività con cui il Comune, la Seris e la scuola hanno informato i genitori della situazione.

Sonia Grassi ha risposto in maniera molto chiara i motivi per cui si è arrivati a questo punto: “A seguito delle delibere approvate dall’amministrazione comunale noi stavamo lavorando verso l’esternalizzazione. Poi la giunta tecnica, precisamente, Strescino e Berlinguer, volevano trasformare la Seris in un’azienda. Il 20 luglio un decreto ci ha detto che non eravamo più obbligati a esternalizzare la società che si occupava di refezione scolastica e attività educative, per cui abbiamo cominciato a lavorare in modo diverso e abbiamo deciso di mantenere lo status quo e che dunque la Seris avrebbe funzionato e garantito i servizi esattamente come l’anno scorso. Ma la Seris si è resa conto che non rispettava i limiti imposti dalla legge e che superava il 50% delle spese previste per pagare il personale. Da qui abbiamo dovuto trovare la soluzione meno gravosa.”

Prosegue Sonia Grassi spiegando cosa avverrà dei lavoratori della Seris (INTERVISTA):“Siamo in una situazione in costante evoluzione e prima di questo incontro ho incontrato i sindacati insieme all’eventuale futuro aggiudicatario dell’affidamento, di cui non farò cenno. Una soluzione che visto che stiamo coinvolgendo i sindacati non potrà che tutelare i lavoratori della Seris, di continuità dei servizi offerti alle famiglie. E la soluzione tutela dal punto si vista occupazionale i lavoratori.

“Adesso– conclude il funzionario- ci sarà un incontro con Seris, poi con i sindacati e poi sindacati con i lavoratori a cui sarà chiesta la disponibilità e consentirà di dare una boccata di ossigeno alla Seris e concentrarsi sulla refezione scolastica. E noi coordineremo con un nuovo interlocutore le attività educative. Obiettivo riavviare il servizio di refezione scolastica, dopo una settimana di sospensione. Siamo ora tutti più tranquilli e non ci saranno sovrapposizioni tra scuola e comune e le famiglie che ieri hanno fatto delle proposte hanno ottenuto quanto richiesto. Questa settimana ci permette di riordinare le idee con l’obiettivo di un riavvio dell’attività scolastica a pieno regime. Un incontro lo avremo con Seris, domani alle 15.00, i lavoratori verranno invece incontrati dai sindacati venerdì alle 10.30” 

IL VIDEO DEI GENITORI CHE PROTESTANO PRIMA DELL’INCONTRO CON SONIA GRASSI