Guai non solo a Imperia per Caltagirone: anche il sindaco di Silea (Treviso) contro Acqua Marcia
Acqua Marcia nel 2008 aveva, infatti, lanciato un ampio progetto di riqualificazione del vecchio insediamento industriale sulla sponda del Sile con investimenti per 220 milioni, da allora, secondo Piazza, la situazione non sarebbe cambiata
Continuano i guai per Francesco Bellavista Caltagirone, coinvolto nella maxi-inchiesta sul porto turistico di Imperia, e che ora si trova in carcere, dopo aver ricevuto il nuovo mandato di arresto il 18 luglio scorso. Questa volta però i guai arrivano da Silea, in provincia di Treviso. Acqua Marcia, proprietaria dell’area ‘ex Chiari & Forti’ di Silea, su richiesta del sindaco della città, Silvano Piazza, deve cedere la gestione del corso d’acqua entro 30 giorni al Comune.
Acqua Marcia nel 2008 aveva, infatti, lanciato un ampio progetto di riqualificazione del vecchio insediamento industriale sulla sponda del Sile con investimenti per 220 milioni, da allora, secondo Piazza, la situazione non sarebbe cambiata. L’ultimatum del primo cittadino, e’ dettato dalla preoccupazione che la durevole non curanza sul sistema idrico interno alla zona, possa determinare allagamenti al centro storico del paese, se così fosse il Comune si costituirà parte civile per i danni che subiranno i cittadini e il territorio.