Donatella Albano del Circolo Pd di Bordighera e la delibera degli scolmatori

19 settembre 2012 | 16:43
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Donatella Albano del Circolo Pd di Bordighera e la delibera degli scolmatori
Donatella Albano del Circolo Pd di Bordighera e la delibera degli scolmatori
Donatella Albano del Circolo Pd di Bordighera e la delibera degli scolmatori
Donatella Albano del Circolo Pd di Bordighera e la delibera degli scolmatori
Donatella Albano del Circolo Pd di Bordighera e la delibera degli scolmatori

Abbiamo realizzato un’opera, molto costosa, che necessita di continua manutenzione a mare, ( 3000 € i.i quest’ultima volta) e dobbiamo sperare ogni volta che l’allerta meteo ci avvisi in tempo

Desta particolare preoccupazione leggere quanto scritto nella delibera n.1418/2012 del Comune di Bordighera, ‘Lavori di somma urgenza per disostruire canaloni di scolo delle acque meteoriche e barre focive in previsione di condizioni meteo avverse ‘: .. al fine di prevenire possibili ostruzioni di deflusso dell’acqua piovana verso mare che avrebbero potuto dar luogo ad allagamenti con danni alle strade cittadine e agli immobili ubicati al piano terra ..

Tradotto: se non togliamo le pietre trasportate dal mare davanti allo sbocco dello scolmatore, corriamo il rischio che l’acqua torni indietro e fuoriesca in città, provocando danni a strade e abitazioni. Abbiamo realizzato un’opera, molto costosa, che necessita di continua manutenzione a mare, ( 3000 € i.i quest’ultima volta) e dobbiamo sperare ogni volta che l’allerta meteo ci avvisi in tempo per correre a liberare lo sbocco a mare, altrimenti andiamo a bagno in città.

Ma tutto questo rischia di non servire a nulla se diamo un’occhiata all’interno dello scolmatore stesso: nella sezione finale è attraversato da un grosso tubo arancione e da un muro interno che ne ostruisce gran parte della sezione. ( visibili chiaramente nelle foto allegate ). Ci sarebbe inoltre uno strozzamento della sezione dello scolmatore in corrispondenza dell’attraversamento dell’Aurelia, necessario per collocarlo nel sottopassaggio di via Noaro senza sacrificare il passaggio delle auto, fino quasi allo sbocco finale dove torna alla sezione originale; seppur vanificata dall’attraversamento descritto sopra. Strozzamento che nel caso di un afflusso straordinario di acqua, spinta da una forte corrente, potrebbe creare non pochi problemi.

Il circolo del Partito Democratico di Bordighera scrisse mesi orsono una lettera aperta alla Commissione Prefettizia segnalando questo e altri problemi degli sbocchi a mare dei canali scolmatori di Bordighera; ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta e non possiamo quindi sapere se sono state predisposte misure atte a risolvere il problema, o se si continuerà all’infinito a pagare un’impresa che liberi le foci; se avvertita in tempo; pagando il dovuto corrispettivo, che si aggiunge al costo dell’opera che, come ci avevano raccontato, avrebbe dovuto risolvere definitivamente il problema.

Denunciammo allora, e lo ribadiamo oggi: la sicurezza della nostra città è una delle priorità che dobbiamo affrontare in ragione dei cambiamenti climatici. Ma dobbiamo farlo spendendo bene le poche risorse disponibili, assicurando l’efficacia della soluzione adottata e controllandone la realizzazione; intervenendo e sanzionando chi eventualmente sbaglia, nella progettazione e/o nella realizzazione. Alla viglia dell’apertura del cantiere dello scolmatore del Borghetto, necessario a prevenire danni come quelli subiti dall’alluvione del 2006, con opere progettate per circa 8 milioni di euro, non possiamo permetterci distrazioni. Noi continueremo a vigilare, come sempre aiutati dei cittadini,che anche stavolta hanno denunciato, segnalando per primi, scrivendo e testimoniando con foto, le loro osservazioni critiche.

Bordighera è per noi un bene comune, che dobbiamo salvaguardare tutti insieme, perchè, come sempre in questi casi, ‘ le catastrofi naturali rivelano le catastrofi artificiali ‘. Serve discontinuità con il recente passato e deve essere percepita da tutti i cittadini, bisogna stabilire priorità e indicare con chiarezza le soluzioni: il territorio, la sicurezza, l’ambiente sono tra queste e ci impegneremo a perseguirle perché la nostra sopravvivenza dipende dall’intelligenza con la quale ci sappiamo organizzare e adattare al cambiamento.

Donatella Albano.