Continua la polemica: “Oggi non ho dato il buono pasto ai miei figli e continuerò a non darlo”

Scrivo anche io per il problema dei pasti scolastici: ho due figli e lunedì scorso ho pagato, tra buoni pasto e prescuola, 260 euro circa alla Seris.(99 euro per prescuola e 156 per i buoni pasto) ho domandato da quando il servizio mensa e prescuola erano attivi e mi è stato risposto "da subito". E’ possibile che lunedì 10 settembre non sapessero ancora nulla di tagli e sopressioni delle mense?

E’ chiaro che non è così e, forse, c’è stata la volontà di non far sapere ai genitori dell’esistenza del problema. se ci avessero avvertiti anche solo due settimane prima, avremmo potuto organizzarci come comitato dei genitori per trovare un’altra società disponibile a fornire pasti caldi e genuini ai nostri figli. Invece hanno aspettato fino agli ultimi giorni sapendo che, chi come noi sceglie il tempo pieno, si trova con le mani legate e , anche se scontento, deve accettare le loro "alternative".

Oggi non ho dato il buono pasto ai miei figli e continuerò a non darlo loro, non è giusto che ci obblighino ad accontentarci di un servizio scadente pagandolo come un servizio buono. Chi accetterebbe di andare al ristorante e avere un panino al prezzo di un piatto di pasta e un secondo? .